“Il nordista e annessionista Salvini viene a prendere voti tra i suoi schiavetti del sud e lo fa visitando il cantiere del Lotto Zero, catastrofica opera per l’ambiente ed il territorio, inutile per tutti ed emblema del copioso sperpero di denaro pubblico”.
E’ il commento di Emilio Izzo, candidato presidente alla Regione con la lista “Io non voto… i soliti noti”, a margine della visita del ministro alle Infrastrutture a Isernia, dove l’Anas ha annunciato l’aggiudicazione della gara per realizzare il tratto della Isernia-Castel di Sangro che eviterà il transito all’interno della città.
“Partendo dall’inizio, posso asserire senza temere smentite, che quando affiorò il problema sono stato il primo a far sentire la mia voce e a rintuzzare le tante sciocchezze che furono dette in consiglio comunale il giorno della presentazione del progetto.
Poi c’è stato altro.
Con questa premessa, d’obbligo per quanto sta accadendo in questa impari, volgare ed iniqua campagna elettorale, varrebbe la pena però richiamare l’attenzione su un paio di casi.
Il primo risale a soli due giorni fa, ampiamente riportato su questo profilo Facebook e relativo ad un confronto organizzato a Campobasso da uno pseudo sindacato, dove, alla presenza di pubblico e media, dei tre candidati ne venivano invitati solo due e a questi si dava ampio spazio per argomentare le loro posizioni.
L’altro caso, invece risale a qualche giorno fa, quando il Comitato No Lotto Zero ha organizzato un incontro confronto a Ru Puzz di Isernia proprio sullo scempio tra Pesche e Miranda ed invitava tutti, cittadini, candidati alla carica di presidenti e consiglieri. Ovviamente, non trattandosi di una comoda passerella, gli altri invitati si son guardati bene dall’esserci, non avrebbero potuto dire che, essendo rappresentanti dei due blocchi di potere Centro Destra e Centro Sinistra, loro sono d’accordo senza remore nel realizzare lo scempio.
Però io c’ero.
A me è stato dato (su richiesta) uno spazio per portare il mio contributo e concessomi nella misura di un minuto e tanto mi sono preso. Ma è bastato per ricordare il mio impegno arcaico, la mia contrarietà per i motivi più volte spiegati e per ribadire che tale somma si potrebbe dirottare sulla bretella di Venafro dove la catastrofe ambientale è in atto da tempo.
Nessun media ha riportato ciò, nessun organizzatore ha riportato ciò nonostante in un loro corposo comunicato stampa, venivano illustrate ampiamente le risultanze del dibattito a partire dalle dichiarazioni del sindaco Castrataro.
Che dire cari amici che mi seguite, a parte due specchiati compagni di lotta come Romano De Luca e Tiziano Di Clemente, ancora resistono frange estreme di un apparato pseudo di sinistra, dove di giorno gridano alla luna il loro essere duri e puri e di notte brigano per tradire gli ideali conferendo all’apparato di Centro Sinistra un ennesimo consenso mascherato, esattamente come si fece con Frattura! Il resto lo sapete, è storia. Triste, triste assai!
Ma non è finita!
Oggi sull’orrido cantiere arriva Salvini e un organizzatore mi ha inviato nella giornata di ieri una nota nella quale mi si chiedeva di essere presente per far sentire la nostra voce!
Sicuramente sarà una burla, la mia voce e la mia presenza non mancheranno mai a difesa degli uomini e degli ambienti devastati, ma non servirebbe esserci in certi contesti visto che, pur presenziando, non viene trattata, la mia voce, alla stregua di chi per mero interesse non ci sarà.
Anche perché alla stessa ora andrò a parlare con gli studenti sicuramente più rispettosi del mio gravoso ed impari impegno in questa lurida campagna elettorale”.