Tentarono di disfarsi di cassaforte con 4 etti di coca, individuato e arrestato il pusher: in carcere. Ai domiciliari la compagna

Il personale della Questura di Isernia diretta dal Questore Vincenzo Macri e della Squadra Mobile ha eseguito nella giornata di ieri, su delega della Procura di Isernia, una misura cautelare di custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto, M.P., residente a Venafro, gravemente indiziato di essere l’effettivo proprietario del consistente quantitativo di cocaina sequestrato presso l’abitazione di due giovani venafrani incensurati lo scorso 15 aprile (dove era in corso un “festino”), pari a 371 grammi netti di sostanza. Si trattava del più ingente sequestro di cocaina nella provincia di Isernia avvenuto negli ultimi anni.
Il sequestro e l’arresto dei due giovani nel mese di aprile, difatti, costituivano solo l’esito parziale di indagini già in corso, nelle quali già si ipotizzava che i due detenessero stupefacenti per conto di M.P., il quale era stato osservato recarsi frequentemente presso l’abitazione dei predetti, anche in orari notturni, per prelevare le sole dosi necessarie al successivo spaccio.
La prosecuzione delle indagini ha permesso di confermare l’ipotesi e condurre alla richiesta al Gip di emissione della misura cautelare carceraria eseguita nella giornata di ieri. Nel corso delle operazioni, inoltre, venivano eseguite perquisizioni personali e presso i veicoli e le abitazioni nella disponibilità di M.P., le quali hanno permesso di recuperare ulteriori 17 grammi circa di cocaina, suddivisi in diverse dosi, e ben 900 grammi circa di hashish, oltre ad 8.500 euro in contanti ritenuti provento di spaccio, detenuti dall’uomo presso l’abitazione dove risiedeva con la compagna.

L’ulteriore sequestro di tali notevoli quantitativi di stupefacente ha determinato l’arresto in flagranza per il reato di detenzione a fini di spaccio sia del M.P., già comunque destinatario della custodia cautelare in carcere disposta per i fatti del mese di aprile 2023, che della compagna, attualmente in stato di arresto presso l’abitazione della madre in quanto indiziata di essere consapevole ed attiva concorrente del proprio partner nella detenzione degli stupefacenti.
Le operazioni effettuate rappresentano un risultato di estrema rilevanza nella lotta al traffico di stupefacenti portata avanti costantemente dalle forze dell’ordine e dalla Procura della Repubblica pentra, sia per i quantitativi rilevanti di sostanze sequestrate tra il 15 aprile e la giornata di ieri, sia per il ruolo, ritenuto di primissimo piano, di M.P. nel traffico di sostanze lecite nella provincia di Isernia ed in particolare nell’area del Venafrano.
Nel mese di maggio 2018 M.P. venne già tratto in arresto in flagranza per la detenzione di 56 grammi di cocaina e di circa 7 kg di marijuana, oltre che per resistenza e lesioni nei confronti del personale della medesima Squadra Mobile della Questura di Isernia e per la detenzione illecita di una pistola ed era stato condannato dalla Corte di Appello di Campobasso alla pena di 2 anni e 2 mesi, risultata evidentemente insufficiente.

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