“Concertazione, sblocco risorse e accelerazione dei processi per rilanciare il settore edile e superare un momento drammatico per troppe imprese”.
Così il candidato alla presidenza della Regione Molise per la coalizione progressista, Roberto Gravina, al termine della mattina di incontri prima con i vertici di Ance e poi con quelli degli Ordini professionali.
“Sapere che a distanza di 21 anni dal terremoto di San Giuliano ci siano ancora 36 milioni euro bloccati in Regione, credo dimostri l’incapacità del centrodestra di amministrare anche le aree della regione più in difficoltà.
Secondo la denuncia di Ance che ho raccolto stamattina, nel corso di un incontro cordiale e diretto, l’ente regionale deve ancora girare all’Agenzia post sisma soldi che le imprese attendono da decenni per lavori da realizzare o da liquidare. Questo vuol dire cantieri fermi, quindi lavoratori e imprese in difficoltà. E questo stato di cose riguarda tanti settori e troppi progetti.
Per quanto ci riguarda è evidente che serva una ricognizione su tutte le risorse realmente a disposizione, perché ci sono anche troppe aziende che attendono soldi per lavori conclusi da anni.
La ‘nuova’ Regione alla quale stiamo già lavorando va riorganizzata in tanti settori, basti pensare all’Ufficio relazioni paesaggistiche da tempo ingolfato: anche in questo caso ciò significa tenere bloccati i permessi di costruire e quindi i cantieri.
Bisogna superare questa impasse, quindi tagliare burocrazia, aumentare il personale, puntare sulla tecnologia e rimettere in funzione la Centrale unica di Committenza.
La grande sfida che siamo pronti a raccogliere è quella di agganciare le opportunità legate al Pnrr e ai fondi europei senza ritardi, innovando i cicli produttivi grazie alle tecnologia e ad Centro di trasferimento tecnologico, grazie ad un nuovo catalogo della formazione professionale.
Dobbiamo dimostrare di saper spendere e abbiamo già previsto uno Sportello unico regionale delle Attività produttive, uno strumento necessario a razionalizzare e rendere più efficiente l’apparato amministrativo, migliorare i servizi ai cittadini e favorire l’attività di impresa. Quindi lavoriamo per far crescere la competitività delle nostre aziende ed imprese a livello locale, ma soprattutto nazionale ed internazionale: su questo piano siamo ben consapevoli che dobbiamo essere al loro fianco per comprendere le loro necessità, di volta in volta.
Quando parlo di riorganizzazione intendo anche migliore collegamento e maggiore comunicazione tra ente e associazioni, tra ente e professionisti.
Servono competenze e serve un punto di riferimento per gli imprenditori interno all’amministrazione.
Infine due temi importanti, il primo: sostegni ai giovani che vogliono acquistare la prima casa, tema che ritengo fondamentale tanto che in Comune a Campobasso abbiamo costruito un Piano della qualità dell’abitare che prevede 18 milioni di euro per interventi in città.
Infine la questione dei prezzi. Il prezziario è uno strumento utile ad associazioni, imprenditori e progettisti ai quali possiamo andare incontro puntando sulla concertazione e accelerando i processi.
Il tema del confronto costante con chi è chiamato a difendere gli interessi di ogni categoria è il filo conduttore della storia che stiamo scrivendo per il Molise, in ogni ambito: un’altra storia”.
L’Acem-Ance incontra Gravina. Consegnato documento con le proposte.
Questa mattina presso la sede di Via Cardarelli a Campobasso, l’ACEM-ANCE Molise ha incontrato il candidato presidente della Coalizione di Centro Sinistra Roberto Gravina.
Durante l’incontro, il presidente dell’Associazione Corrado Di Niro ha illustrato le principali richieste della categoria: i pagamenti alle imprese, con particolare riguardo alla necessità di sbloccare gli avanzi di amministrazione e alla necessità di riprendere i pagamenti dei lavori della ricostruzione post sisma; la tutela dell’imprenditoria locale negli affidamenti delle opere pubbliche; il prezzario regionale delle opere edili; la velocizzazione delle istruttorie urbanistiche e paesaggistiche e soprattutto la creazione di un canale di collegamento diretto e privilegiato tra l’Associazione e la Regione.
Al termine della riunione, dopo il dibattito con gli imprenditori presenti, è stato consegnato un documento contenente le proposte illustrate.
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