Alla luce dei risultati emersi dalle urne, si può definire la composizione quasi ufficiale del nuovo Consiglio regionale. Nuovo, in realtà, per meno della metà e lo vedremo tra poco.
Il premio di maggioranza va al centrodestra in virtù della vittoria alla presidenza di Francesco Roberti. Si parte dai 12 base, a cui va aggiunto uno – per un totale di 13 – per il superamento del 60% di preferenze (il massimo consentito sono 14 seggi alla maggioranza).
Fratelli d’Italia ha sfiorato il 19% e conquista 4 seggi: i più votati che entrano quindi a Palazzo D’Aimmo sono, in ordine, Salvatore Micone, Quintino Pallante, Armandino D’Egidio e Angelo Michele Iorio.
Segue Forza Italia, col 12% circa, che butta dentro 3 consiglieri: Nicola Cavaliere, Andrea Di Lucente e Roberto Di Baggio.
Il Molise che vogliamo, movimento di Claudio Pian “sponsorizzato” da Patriciello, prende due seggi, avendo sfiorato il 10%: entrano Stefania Passarelli e Gianluca Cefaratti.
Anche Noi Moderati, la lista di Roberti, conquista due seggi: eletti consiglieri Fabio Cofelice e Roberto Di Pardo.
Un seggio per i Popolari per l’Italia, che va a Vincenzo Niro, e per la Lega, che se lo aggiudica per preferenze Massimo Sabusco.
Fuori dall’assegnazione l’Udc.
Gli altri 7 seggi vanno alla coalizione di centrosinistra.
Si parte da Roberto Gravina, candidato presidente perdente, che ha ottenuto oltre 54mila preferenze.
Il Partito Democratico, grazie alle quasi 17mila preferenze (12%), riesce a conquistare 3 seggi: entrano Micaela Fanelli, Vittorino Facciolla e Alessandra Salvatore.
Il Movimento 5 Stelle, ridimensionato, riesce a confermare due posti rispetto ai sei della passata legislatura: vanno ad Andrea Greco e Angelo Primiani.
L’ultimo seggio viene assegnato a Costruire Democrazia (5,74%): il più votato è Massimo Romano.
Niente da fare per Emilio Izzo e il suo movimento: il candidato presidente non ha raggiunto il 2%, la lista neanche l’1%.
Le conferme.
Del blocco che siederà a Palazzo D’Aimmo, 13 saranno conferme: per il centrodestra, Micone (già presidente del consiglio), Pallante (ex assessore), D’Egidio, Iorio, Cavaliere (ex assessore), Di Lucente, Di Baggio (ex assessore e sottosegretario), Cefaratti e Niro (ex assessore); per il centrosinistra-coalizione progressista, Fanelli e Facciolla del Pd, Greco e Primiani del M5s.
Inoltre, anche se non è classificabile come una conferma, per Romano si tratta di un ritorno: già eletto alle Regionali del 2006, nel 2011 venne riconfermato, salvo vedersi “escluso” dalle urne nel 2013, nella ripetizione delle medesime elezioni che erano state precedentemente annullate su ricorso di Frattura.
I nuovi.
Novità per l’assise legislativa del Molise sarà Roberto Gravina, già consigliere comunale e poi sindaco di Campobasso.
Così come Stefania Passarelli, sindaco di Pozzilli, Fabio Cofelice, ex dirigente Asrem, Roberto Di Pardo, sindaco di Petacciato, e Massimo Sabusco, avvocato ed ex consigliere comunale di Campobasso, nonché fratello dell’ex consigliere regionale Giuseppe Sabusco.
“Salto” amministrativo poi per Alessandra Salvatore, consigliera comunale a Campobasso ed ex assessore nella giunta Battista; a settembre scorso aveva tentato l’elezione alla Camera dei Deputati.