Molti avranno avuto il piacere di guardare la commedia “E’ arrivato mio fratello” e in particolare la scena del ristorante, quando Renato Pozzetto – che nel film interpreta due gemelli, grazie ad un trucco cinematografico, – dopo aver consumato un pasto molto caro in un ristorante di lusso, per non pagare il conto, tira fuori un rospo che fa scivolare nella macedonia e chiama il cameriere, lamentandosi ad alta voce (così che possano sentirlo anche i clienti seduti agli altri tavoli) e minacciando di parlare male in tutta la città del locale. L’epilogo è prevedibile: il ristoratore non vuole i soldi dai due clienti e preferisce far cenare loro a sbafo purché siano clementi nel giudizio una volta lasciato il ristorante.
La scena nel film è divertente ma nella vita reale c’è poco da ridere, soprattutto per i commercianti.
Ed è quello che probabilmente stanno facendo due “furbette” – ossia sedersi e mangiare, salvo poi trovare scuse per non pagare il conto – tra i locali di Termoli.
Negli ultimi giorni, infatti, alcune segnalazioni hanno evidenziato la presenza di due donne di circa 50 anni, una bionda con capelli lunghi e una mora con capelli taglio altezza del collo e occhiali da vista, di origine romana, che stanno creando disagi e problematiche nei locali della cittadina costiera.
Stando alle stesse segnalazioni, le due donne si presentano nei ristoranti per pranzare o cenare, ma al momento di pagare il conto, rifiutano categoricamente di effettuare il pagamento, adducendo scuse infondate sulla qualità del cibo.
“Un comportamento che ha causato notevoli problemi ai gestori dei locali interessati, compreso il mio”, afferma Sonia Ghaouar de ‘La Bottega dei Sapori’, “i quali si sono trovati a dover affrontare situazioni spiacevoli e fuorvianti, nonostante avessero già ricevuto avvertimenti da altri ristoratori.
Riteniamo che sia fondamentale proteggere la reputazione e la serenità degli operatori del settore ristorativo a Termoli e pertanto invitiamo tutti i ristoratori e i gestori di locali a prestare la massima attenzione a eventuali segnali di comportamenti simili, al fine di garantire una fruizione serena ed equa dei servizi offerti.
Nel caso si verifichino situazioni sospette o incoerenti, vi preghiamo di segnalarle prontamente alle forze dell’ordine o alle associazioni di categoria, al fine di adottare le misure necessarie per prevenire futuri episodi.
Manteniamo alto il livello di professionalità del nostro settore e collaboriamo per preservare la reputazione e il buon nome dei ristoranti di Termoli.
Uniamoci nell’affrontare questa sfida e garantire esperienze positive ai nostri clienti.”
(nell’immagine una scena tratta dal film “E’ arrivato mio fratello”)