Ore 8.50. È un triste bilancio quello relativo a un incidente sul lavoro nel territorio in agro di Baranello che si è verificato questa mattina, intorno alle ore 7. L’episodio è una storia, purtroppo, già sentita troppe volte, ma con un epilogo ancora più drammatico per il numero delle vittime. Un trattore, mentre veniva probabilmente impiegato per il lavoro in un campo di proprietà, località Fonte Garile, si è ribaltato forse a causa di un improvviso dislivello del terreno non previsto dal conducente del mezzo. A bordo dello stesso c’erano ben due persone. Il trattore, ribaltandosi, le avrebbe prima sbalzate fuori dell’abitacolo e poi sarebbe finito loro addosso nella caduta. Il peso del veicolo agricolo non ha dato scampo ai due malcapitati. Lanciato l’allarme – probabilmente da un familiare o qualcun altro presente nei paraggi, – sono giunti un’ambulanza del 118 e i Vigili del Fuoco, a supporto dei soccorsi. Le persone sono state liberate ma per loro non c’è stato nulla da fare. Sul posto anche i Carabinieri per l’accertamento del fatto e il pm di turno.
Ore 10. Sono una coppia di 80enni, marito e moglie, le due vittime del tragico incidente di questa mattina nei campi in agro di Baranello. Pare che stessero trasportando legna tramite un trattore con rimorchio. In corso di ricostruzione le cause del ribaltamento che ha portato al triste epilogo.
Ore 12.30. “Siamo sconvolti da quello che è successo. L’amministrazione comunale e l’intera comunità si stringono intorno alla famiglia“. Sono le parole del sindaco di Baranello, Riccardo Di Chiro, raggiunto al telefono dopo il tragico incidente avvenuto nel territorio in agro del comune, in contrada Cappella, che è costato la vita ad Antonio Gualtieri e a sua moglie Antonietta, 80enni, deceduti dopo il ribaltamento di un trattore con rimorchio. I due erano molto legati, secondo quanto si apprende in paese, e sembra che stessero rientrando a casa dopo aver fatto rifornimento di legna. Secondo prime informazioni non ancora confermate, con loro potrebbe essere stata presente una terza persona, un familiare, al momento dell’episodio. Se si trovasse sopra il mezzo agricolo o nei paraggi non è ancora chiaro. I Carabinieri starebbero vagliando l’ipotesi, nell’ambito della ricostruzione della dinamica, che la stessa sia riuscita a saltare e mettersi in salvo, ma non è ancora dato sapere se tale ipotesi derivi da una testimonianza diretta. Se confermata, ciò significherebbe che il bilancio sarebbe potuto essere ancora più grave. Intanto si attende la decisione del pm, in merito ad una eventuale autopsia e al nulla osta per il rilascio delle salme ai familiari ai fini della celebrazione del rito funebre. Non è escluso che il magistrato voglia vederci chiaro e intenda approfondire su eventuali responsabilità. Antonio e Antonietta lasciano due figlie e i nipoti, molti dei quali vivono in paese.
(Seguono aggiornamenti)