Il riverbero del talento puro, la freschezza del suono, la sana ambizione di emergere: tutto questo l’altra sera nell’ultimo concerto del Festival Janigro a Faifoli, nella sua ambientazione ideale e peculiare: la chiesa di Santa Maria.
Il Festival ha accolto quattro giovani promesse della musica classica italiana, selezionate dai Maestri Salvatore Accardo e Bruno Giuranna loro docenti presso Stauffer Center for Strings di Cremona, Accademia tra le più importanti al mondo per gli strumenti ad arco.
Un evento di grande qualità – impreziosito dalla partecipazione nel sestetto di Oliver Herbert, violoncellista di enorme talento già ottimo protagonista della serata al teatro romano di Altilia – che suggella il connubio di prestigio e prospettiva del Festival con la rinomata Accademia cremonese.
Scena tutta per le violiniste Ginevra Tavani e Giada Visentin, e i violisti Nikolas Altieri e Matilde Simionato. A completare l’ensemble per l’occasione, si sono alternate al violoncello Giada Moretti e Kororo Ryu, allieve della Masterclass del Festival, scelte dal Duo Janigro per l’atteso workshop cameristico.
Giada e Kokoro sono state le vincitrici rispettivamente del Premio Famiglia Janigro e del Premio Famiglia Meneses, riconoscimenti ufficializzati ieri sera nell’ambito del concerto dell’Orchestra Sinfonica del Molise al ‘Savoia’. Nell’evento ospitato dal teatro campobassano, con la direzione d’orchestra di Andrea Azzi, si sono distinti anche Davide Cellacchi da Latina e la novarese Christiana Coppola, altri allievi della Masterclass curata da Amedeo Cicchese e Paolo Bonomini.
L’Orchestra Sinfonica del Molise ha accolto con entusiasmo i due giovani interpreti, sposando la filosofia del Festival Janigro che punta dritta sulla valorizzazione dei giovani talenti.
La rassegna organizzata dall’associazione Molis’è Musica, con il cofinanziamento della Regione Molise, nell’ambito del bando ‘Turismo è Cultura’ targato Toma-Cotugno, e con il contributo del Comune di Montagano, si avvale del supporto di importanti collaborazioni pubbliche e private e di concerti di grandissimo richiamo in virtù della presenza di alcuni tra i più brillanti e noti violoncellisti a livello mondiale. Notevole la risposta di pubblico, composta non solo da appassionati, a testimonianza del fatto che la musica da camera può e deve essere patrimonio collettivo.
Sempre nella giornata di ieri, domenica 9 luglio, altri tre allievi della Masterclass si sono esibiti nella Rassegna ‘Musica in città’. Sul palco della rassegna, nell’accogliente scenario naturale di Villa De Capoa, si sono esibiti i giovani violoncellisti Stefano Beltrami, Marco Mauro Moruzzi e Nino Targamadze, che hanno eseguito musiche di Johann Sebastian Bach, György Ligeti e Gaspar Cassadò.
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