Nei giorni scorsi, presso l’Aeroporto Internazionale di Roma Fiumicino, è stato tratto in arresto dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione INTERPOL e da personale della Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino, un giovane di 29 anni, molisano, estradato in Italia in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dal GIP del Tribunale di Campobasso su richiesta della locale Procura della Repubblica, sulla base di un’attività di indagine condotta da personale della III Sezione della Squadra Mobile della Questura di Campobasso.
L’uomo era detenuto in territorio francese per il reato di lesioni personali gravi, ai danni della ex compagna, una docente di circa 50 anni della provincia di Campobasso, reato consumato nella notte del 22 novembre 2022, in occasione di una vacanza.
L’arresto rappresenta l’epilogo di una complessa e articolata attività d’indagine svolta dai poliziotti della III Sezione della Squadra Mobile, che ha permesso di raccogliere elementi di prova circa l’abitualità delle condotte violente tenute dall’uomo nell’arco di più mesi e culminate nell’episodio del novembre 2022.
Per una fortuita coincidenza, proprio il 25 novembre dello scorso anno, in cui si è celebrata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la vittima ha raggiunto gli uffici della Squadra Mobile in lacrime e ancora con i segni delle violenze subite, riferendo di essere stata brutalmente picchiata qualche giorno prima dal compagno, durante un soggiorno in Francia, e di aver approfittato di un momento di stanchezza dell’uomo per fuggire dalla stanza di un albergo, riuscendo a rifugiarsi all’interno di un pub nelle immediate vicinanze e a chiedere aiuto alla Polizia francese. Per i fatti commessi, l’uomo è stato tratto in arresto e trattenuto in stato di fermo in Francia, mentre la donna, rientrata in Molise, è stata sottoposta ad ulteriori accertamenti sanitari.
Dalle prime dichiarazioni della vittima e dalla conseguente attività di indagine, è emerso che l’episodio denunciato è stato soltanto l’epilogo di reiterati atti di violenza domestica, di natura sia psicologica che fisica, subìti dalla donna all’interno delle mura domestiche, iniziati in provincia di Campobasso nei primi mesi del 2022 e proseguiti fino allo scorso mese di novembre.
A seguito delle indagini della Squadra Mobile della Questura di Campobasso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il GIP ha emesso nei confronti dell’uomo un mandato di arresto europeo, chiedendone l’estradizione in Italia. Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Teramo, in applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare adottata sempre dal GIP.
La vicenda in questione, rappresenta una tipologia delittuosa sempre attuale, il cui contrasto è tra gli obiettivi principali delle Forze di Polizia e della Magistratura, anche al fine di prevenire reati ancor più gravi. Sono stati 70 nel corso del 2022 e 43 nei primi sei mesi del 2023 i reati rientranti nella disciplina del c.d. “Codice Rosso” trattati dalla Squadra Mobile della Questura di Campobasso.
Questa mattina i dettagli dell’attività investigativa sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, tenuta in Questura dal dirigente della Squadra Mobile, Marco Graziano, e dalla responsabile della III Sezione, Angela Petrucci.