Il Miur ha pubblicato il Decreto Ministeriale 138 del 13 luglio 2023 con il quale si autorizzano le 50.807 assunzioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2023/2024. Per il Molise, è previsto un contingente massimo di 111 nuove assunzioni di docenti a tempo indeterminato, che verranno effettuate con una procedura completamente informatizzata, con il supporto del sistema informativo del Ministero dell’istruzione e del merito.
L’USR Molise ha comunicato che la procedura sarà attiva online in soli due giorni, dal 17 luglio alle 23.59 del 18 luglio sia per i candidati inseriti nelle graduatorie concorsuali che per quelli delle GaE. “Si tratta di termini molto stringenti, per cui invitiamo tutti i docenti coinvolti a monitorare costantemente il sito dell’U.S.R e degli Ambiti territoriali per le convocazioni, le istruzioni operative e la tempistica”, commenta Pino La Fratta della Flc Cgil Molise.
Questo il quadro riassuntivo delle disponibilità comunicate dall’USR:
Le assunzioni previste però non bastano per dare risposta alle esigenze di stabilità e organico delle scuole molisane: i numeri annunciati serviranno a malapena a garantire il turn over e in molti casi si tratta di posti non assegnati nelle precedenti tornate di immissioni in ruolo. Nell’anno scolastico 2022/23 i docenti precari nelle scuole molisane erano circa 800.
Moltissimi posti inoltre resteranno privi di titolare, soprattutto nella scuola secondaria di I e II grado, in particolare nelle materie tecniche e scientifiche.
“Occorrevano scelte più coraggiose, modalità di reclutamento rapide e chiare dal punto di vista normativo, per la copertura di tutti i posti che, anche quest’anno saranno affidati a tanti docenti precari”, continua La Fratta.
“Particolarmente critica risulta la situazione relativa agli insegnanti di sostegno: l’anno scorso nelle scuole molisane hanno lavorato oltre 500 precari con supplenze al 30 giugno o al 31 agosto. Nonostante i proclami, solo 28 docenti saranno stabilizzati, per cui nel settore che più di ogni altro necessita di continuità resterà precario circa il 30% degli insegnanti.
La situazione del precariato scolastico in Italia sconta ripetuti errori del sistema di reclutamento. Non bastano le promesse, è necessario un piano straordinario di assunzioni che vada oltre la copertura del semplice turn over del personale, in modo da garantire i diritti dei lavoratori precari e assicurare la qualità del sistema educativo”.