È stato un pomeriggio di festa, che ha racchiuso valori come integrazione e rispetto per l’altro. Rispetto soprattutto verso l’orientamento sessuale e la dignità della persona. Ma la manifestazione ha voluto essere anche portatrice di denuncia, contro i pregiudizi sociali che ancora condizionano molte persone, contro i comportamenti lesivi di coloro considerati “diversi”, contro le mancate tutele da parte della politica e del Governo.
La comunità Lgbt+ si è fatta sentire questo pomeriggio per le strade centrali di Campobasso e con essa tantissimi cittadini, piccoli e grandi, single, coppie, famiglie, che hanno pienamente sostenuto la causa.
Il carrozzone del Molise Pride, carico di musica e colori, per la terza volta nella sua storia (prime edizioni nel 2018 e nel 2019) è partito da piazza Cuoco ed ha percorso via Veneto, via Mazzini, piazza Pepe, chiudendo l’itinerario lungo Corso Vittorio Emanuele II.
Presenza speciale è stata rappresentata da Danilo Bertazzi, noto al pubblico per aver interpretato il personaggio di Tonio Cartonio della Melevisione, special guest del Molise Pride. Bertazzi ha fatto coming out nel 2019, raccontando di avere un compagno.
Tante le adesioni da parte delle associazioni, a partire da Arcigay Molise, per finire con sindacati e amministrazioni comunali che hanno patrocinato l’evento a partire dal Comune di Campobasso.
Lo slogan della manifestazione è stato ESITIAMO: un urlo, un grido rumoroso, una esplosione di “inesistenza”. “Un motto che racchiude e rivendica la nostra spinta vitale come molisane e molisani” spiega Arcigay. “L’amore per chi è a noi accanto. L’amore per la nostra terra.”
(Foto Facebook)