Martedì 1 agosto, alle ore 21.00, presso la Casa Museo Stephanus di Termoli, si è tenuta l’inaugurazione della XVI mostra diocesana d’arte dal titolo: “Ed io che sono?”.
La mostra, promossa dalla Diocesi di Termoli-Larino, quest’anno ha una gradita e speciale collaborazione con “The William G. Congdon Foundation”, che ha permesso di portare un’opera di William G. Congdon, oltre ai pannelli che raccontano la sua vita, l’esperienza fatta nella seconda guerra mondiale e il suo percorso artistico. Un ringraziamento particolare al presidente della Fondazione arch. Giorgio Gandolfi per essersi reso disponibile e per aver favorito l’evento culturale.
The William G. Congdon Foundation, costituita nel 1980 con la denominazione The Foundation for Improving Understanding of the Arts per volontà del pittore americano William Congdon, dopo la morte dell’artista ha assunto l’attuale denominazione. La Fondazione, organizza mostre e dibattiti, la pubblicazione di saggi e la compilazione del regesto dell’opera omnia dell’artista.
Oltre alla Fondazione la mostra è stata organizzata in collaborazione con MoliseWow, l’associazione Pietrangolare, Termoli Sotterranea e il centro culturale Il Circolo dei Lazzari di Termoli.
Il direttore del Museo diocesano, architetto Ivano Ludovico, ha spiegato che questa esposizione rappresenta un’opportunità unica per immergersi nel mondo affascinante e straordinario di William G. Congdon, uno degli artisti più significativi del panorama artistico del dopoguerra. Ha, inoltre, riportato che l’idea è nata dal tentativo di rappresentare il drammatico momento storico che stiamo vivendo: i conflitti tra molteplici Nazioni, come quello tra l’Ucraina e la Russia, che vedono tutti coinvolti in prima persona.
L’ing. Alessandro Rucci, delegato episcopale dei Beni Culturali, ha portato i saluti da parte del Vescovo, mons. Gianfranco De Luca, impegnato con i giovani che partecipano alla GMG e raccontato delle iniziative culturali della Diocesi.
In seguito gli artisti, Vincenzo Mascia e Sara Pellegrini, hanno illustrato le loro opere facendo emergere proprio il tema portante della mostra: la domanda di senso di ogni uomo.
Le guide del centro culturale Il Circolo dei Lazzari, Elena D’Angelantonio e Daniela De Gregorio, per concludere l’evento, hanno illustrato e spiegato la mostra a tutti i presenti, mettendo in risalto come sia necessario ridestare l’identità di tutti gli uomini in vista di un fattore comune al loro destino. Un ultimo ringraziamento va alla Commissione Comunione dei Beni Spirituali e Materiali nelle persone del delegato episcopale Sebastiano D’Angelo (economo), Marcello Pace e Luca Corfiati, e a MoliseWow per la grande disponibilità di Gilda Falcone e Oscar Vetta.
Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni, dalle ore 21 alle ore 23 fino al 26 agosto. Il venerdì, il sabato e la domenica ci sarà la possibilità di effettuare visite guidate grazie alla disponibilità del centro culturale Il Circolo dei Lazzari. L’ingresso, in ogni caso, è sempre gratuito.