I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Petrella Tifernina, a seguito di un incendio occorso il 4 agosto in agro del comune di Lucito, in località Colle Palombo, effettuavano un sopralluogo al fine di raccogliere elementi ed indizi volti ad individuare l’autore dell’evento che interessava una superficie ragguagliata di circa 3.000 metri quadri, con suscettività, attese le condizioni meteo avverse, ad espandersi nel comprensorio boschivo attiguo.
L’attività investigativa, esplicata attraverso l’applicazione del MEF (Metodo delle Evidenze Fisiche) – consistente nell’osservazione delle tracce lasciate dalle fiamme e dal calore sulla vegetazione e sul materiale inorganico giacente sul terreno – ha permesso di risalire al punto di insorgenza dell’incendio, determinato e rilevato nei pressi di un’abitazione rurale, che – da informazioni assunte in loco – risultava essere dimora saltuaria di un soggetto residente in provincia.
Questi, rintracciato ed escusso, spontaneamente dichiarava che sabato 4 agosto si era recato in campagna per dar fuoco ad un cumulo di residui vegetali ma, investito da una folata di vento sostenuto, perdeva il controllo delle fiamme che si diffondevano sulla limitrofa vegetazione seccagginosa.
Al propagarsi del fuoco, l’indagato si prodigava allo spegnimento con l’aiuto di alcuni cittadini accorsi sul posto, allertati dalla colonna di fumo ben visibile dal piccolo centro abitato di Lucito, scongiurando così l’espandersi del fuoco e la messa in pericolo della pubblica incolumità.
La persona così identificata è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per incendio boschivo colposo.