Un vasto incendio ha devastato la montagna Santa Croce a ridosso del centro abitato di Venafro, con immagini “infernali” durante le ore serali e notturne tra giovedì e venerdì. Decine gli ettari di vegetazione in fumo – si parla di una cinquantina – e paura per i residenti, che hanno temuto il peggio. Sin dai primi minuti dell’evento, si sono attivate numerose squadre dei Vigili del Fuoco, supportate da mezzi aerei e volontari. Un intervento senza sosta mirato innanzitutto ad isolare il più possibile il rogo ed evitare che potesse propagarsi verso le abitazioni. Mezzi aerei di Protezione Civile e del 115, tra cui due canadair e due elicotteri Erickson, hanno aggredito l’incendio dall’alto. La situazione questa mattina si è presentata in miglioramento ma non ancora completamente risolta. La parte bassa è quella che ha subito per prima lo spegnimento e la bonifica, mentre questo pomeriggio sono rimasti attivi 5 fronti che minacciano le parti laterali della montagna. “Il quadro della nostra montagna è uno scempio”, commenta il sindaco Alfredo Ricci. “Fa rabbia e male al cuore. Se come tutti crediamo dietro c’è la mano criminale dell’uomo, come Comune siamo pronti a costituirci parte civile per chiedere condanne esemplari e il risarcimento di tutti i danni”. Il sindaco ha anche ringraziato tutti gli operatori, Vigili del Fuoco e Protezione Civile, per il lavoro professionale e incessante che stanno portando avanti da ieri.
(foto Facebook “Distaccamento Vigili del Fuoco Volontari Venafro” e “Alfredo Ricci”)