“Le scelte programmatiche attuate dalla Regione e dal Governo di centrodestra in materia di trasporto pubblico già nel corso della passata legislatura, hanno relegato nel dimenticatoio, più per strategie politiche elettorali che per altre ragioni, la realtà dei servizi legati al trasporto pubblico urbano in tanti centri importanti della nostra regione, a iniziare da Campobasso che in quanto capoluogo di regione e quindi sede di uffici pubblici e istituzionali di vario genere, è oggettivamente da considerare, dallo stesso governo regionale, come un centro di transito meritevole di adeguate attenzioni.”
È questo il parere e l’analisi fatta da Roberto Gravina, consigliere regionale ed esponente del MoVimento 5 Stelle su quelle che sono le difficoltà che stanno continuando a emergere in Molise, in questi mesi, in materia di trasporto pubblico.
“La Regione Molise deve ripensare integralmente i concetti di priorità fino ad oggi stabiliti sul trasporto pubblico e riconsiderare la rete dei servizi minimi, perché senza di essi i Comuni vengono lasciati da soli a far fronte a un servizio, come quello del trasporto pubblico urbano, svolto senza poter contare su contributi per acquistare o noleggiare nuovi pullman – ha sottolineato Gravina. – Come Regione, infatti, si è volutamente evitato di trasferire risorse adeguate ai Comuni, impedendo così di fatto, alle Amministrazioni comunali, di rinnovare il parco mezzi e creando, di riflesso, disservizi ai cittadini.
A Campobasso, come Amministrazione Comunale, sul trasporto pubblico locale abbiamo operato con convinzione, nonostante la poca considerazione mostrata dal governo di centrodestra regionale, per introdurre cambiamenti strutturali all’intero sistema – ha spiegato Gravina. – Abbiamo, infatti, lavorato alla nuova gara per la gestione del trasporto, gara che mancava da tempo immemore. In questi mesi di difficoltà della Seac in termini di mezzi abbiamo anche messo a disposizione dell’azienda due ulteriori mezzi di proprietà comunale e abbiamo ottenuto il finanziamento del Pnrr di 4 milioni per l’acquisto, che dovrebbe essere prossimo, di 6 autobus elettrici con relative infrastrutture di ricarica.
Insomma, – ha aggiunto Gravina – non ci siamo fermati dinanzi al mancato riconoscimento da parte della Regione di quello che Campobasso come capoluogo offre e deve puntare ad offrire sempre di più e sempre meglio ai cittadini molisani che quotidianamente vi transitano e hanno necessità di muoversi sul suo territorio urbano per raggiungere uffici pubblici e istituzionali nonché le strutture sanitarie presenti.
Ora però non è più rinviabile, per Campobasso come per tanti dei nostri centri in tutta la regione, un interesse responsabile da parte del governo regionale in carica, sulle azioni da compiere nel trasporto pubblico urbano in simbiosi con le amministrazioni locali, a favore, in primo luogo, dei cittadini.”