“In occasione della audizione dei tre rappresentati di Enel Italia s.p.a. sul progetto della Centrale Pizzone II, tenutasi lunedì, abbiamo accolto con grande favore non solo la loro disponibilità a rispondere alle domande ed a dare chiarimenti, a chi non aveva letto la documentazione progettuale, ma anche e soprattutto la loro dichiarazione, secondo la quale, pur a fronte della volontà di Enel di realizzare il progetto, la società vi rinuncerà, se non dovesse esserci il supporto e la condivisione da parte delle Istituzioni e dei territori interessati”.
A commentare l’incontro, a cui era presente, è la consigliera regionale Alessandra Salvatore.
“Per quei consiglieri che, come la scrivente, hanno evidenziato la netta contrarietà alla realizzazione della centrale in un’area con quelle caratteristiche paesaggistiche ed ambientali, sottoposta a vincoli di varia natura, risulta dunque fondamentale che le Istituzioni, in primis quella regionale, manifestino la loro contrarietà.
È necessario, dunque, approvare un atto consiliare, a cui stiamo lavorando, con il quale si chieda al Consiglio regionale di esprimere una posizione contraria (chiara e forte) al progetto Pizzone II.”