Intervento di Vincenzo Musacchio, criminologo e docente di strategie di lotta alla criminalità organizzata transnazionale al Riacs di Newark, sui nuovi mezzi per prevenire il crimine organizzato transnazionale. Nell’incontro annuale degli esperti dell’OSCE 2023 sul tema “Il contrasto alla criminalità organizzata transnazionale”, tenutasi online il 29 settembre a Vienna, il criminologo italiano ha espresso il suo pensiero. Musacchio ha rimarcato che per prevenire la criminalità organizzata contemporanea, occorreranno serie politiche sociali e culturali”. “Dobbiamo prevenire l’espansione vertiginosa della criminalità organizzata attraverso un approccio globale che coinvolga l’intera comunità europea ed internazionale”, ha affermato. “L’importanza delle riforme in materia di giustizia penale e la cooperazione internazionale saranno determinanti per sconfiggere le nuove mafie. Le sfide comuni che ci attendono non potranno non riguardare l’armonizzazione delle legislazioni antimafia e le buone pratiche per affrontare la criminalità organizzata transnazionale in modo complessivo. Si dovrà rafforzare il coordinamento tra le istituzioni nazionali e quelle europee. Occorrerà reagire con determinazione verso quegli effetti criminogeni della criminalità organizzata che si fanno sentire in tutto il mondo, erodendo lo Stato di diritto, infiltrandosi nei processi politici, economici e finanziari, alimentando la corruzione e la violenza, sfruttando le persone più deboli, minando i mercati legali, ponendo in essere una crescente minaccia all’ambiente e alla salute pubblica. Le risposte alla criminalità organizzata dovranno essere per forza globali e affrontare i numerosi fattori scatenanti. Per affrontare le minacce transnazionali, è essenziale il ruolo dei collaboratori di giustizia, l’uso delle moderne tecnologie di intercettazione e le confische dei patrimoni illeciti ante delictum. La lotta contro la criminalità organizzata transnazionale può essere efficace solo se si programmerà per il futuro una vera agenda internazionale comune e condivisa”.
Vincenzo Musacchio, criminologo forense, giurista, associato al Rutgers Institute on Anti-Corruption Studies (RIACS) di Newark (USA). È ricercatore indipendente e membro dell’Alta Scuola di Studi Strategici sulla Criminalità Organizzata del Royal United Services Institute di Londra. Nella sua carriera è stato allievo di Giuliano Vassalli, amico e collaboratore di Antonino Caponnetto, magistrato italiano conosciuto per aver guidato il Pool antimafia con Falcone e Borsellino nella seconda metà degli anni ottanta.
In qualità di esperto dell’OSCE il prof. Musacchio si è candidato come direttore di ricerca per lo studio e la formazione sui crimini informatici commessi dalle organizzazioni mafiose in Albania.