“Onde evitare fraintendimenti e facili speculazioni ritengo sia utile, oltre che doveroso, ripristinare la verità dei fatti sulla riorganizzazione del nostro Ente”. Esordisce così il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo-Molise, Nicola D’Alterio in merito ad un paventato ridimensionamento delle sedi molisane. “Ho letto con stupore che la riorganizzazione ‘cancellerebbe’ le sedi di Isernia e Termoli. Tutt’altro, in verità” – continua D’Alterio. – “L’Istituto che mi pregio di dirigere ha investito molto, sia in termini di infrastrutture che di risorse umane, sulle sedi territoriali del Molise e continua a farlo. Mi corre l’obbligo di sottolineare che per la sede di Campobasso abbiamo stanziato finanziamenti per un ammontare complessivo che si aggira attorno ai 500 mila euro, per quella di Termoli il finanziamento è di circa 150 mila euro. Inoltre ci apprestiamo a potenziare anche la sede di Isernia, per la quale sono previsti investimenti pari a 400 mila euro. I lavori partiranno a breve”.
Alle dichiarazioni del direttore generale fanno eco quelle del presidente del CdA, Alfonso Cantone: “Questi sono esempi concreti, tangibili e verificabili che come Consiglio di Amministrazione abbiamo fortemente voluto poiché riteniamo strategiche le sedi molisane dell’Istituto. Sedi dotate di caratteristiche peculiari, altamente specialistiche, essenziali per lo sviluppo delle attività di tutto l’Ente. Cito come esempio il Centro Ricerche per gli Ecosistemi marini e Pesca di Termoli che rappresenta una vera e proprio eccellenza per il territorio e non solo. La riorganizzazione dell’Ente” – aggiunge Cantone – “è proposta in ottemperanza ad uno specifico obiettivo assegnato al Direttore Generale dalle Regioni Abruzzo e Molise e non cancella alcuna sede territoriale”.
La riorganizzazione dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise si inquadra in un percorso di efficientamento organizzativo e operativo teso a ottimizzare le attività e ridurre i costi, eliminando le duplicazioni e, nel contempo, a fornire servizi di sempre più elevato valore scientifico allo Stato e alle Regioni di competenza. In questa prospettiva la riorganizzazione supera la natura ‘generalista’ delle sedi territoriali a favore di una marcata specializzazione in precisi ambiti strategici. Quello che cambia, dunque, non è l’esistenza delle Sezioni molisane ma solo la natura degli incarichi dirigenziali che in alcuni casi perdono la caratteristica di struttura semplice a favore di incarichi di alta specializzazione.
“Il territorio molisano ha delle prerogative uniche che è nostra intenzione mettere in risalto sempre di più” – conclude il DG D’Alterio. – “Penso all’area di Isernia dove la zootecnia e le produzioni agroalimentari di nicchia sono di qualità eccellente. Per questo vanno tutelate e per questo ci stiamo apprestando a reclutare nuovo personale”.