A poco meno di una settimana dallo strepitoso successo della CorrIsernia è stato fatto il punto della situazione, soprattutto sui numeri del Corrilascuola, con il presidente della NAI, società organizzatrice dell’evento, Agostino Caputo.
“Siamo davvero felici ed entusiasti del risultato ottenuto, che è andato oltre ogni più rosea aspettativa, tanto che per la gara riservata agli istituti scolastici non nego che, rispetto ad altre edizioni, abbiamo fatto difficoltà nel conteggiare le innumerevoli adesioni”.
Ad aggiudicarsi il premio previsto per il Corrilascuola è stato l’IstitutoComprensivo San Giovanni Bosco con 715 partenti, al secondo posto si è piazzato il Giovanni XXIII con 430 iscritti, a seguire il liceo scientifico Majorana e il Cuoco-Manuppella alla sua prima presenza al Corrilascuola.
“Siamo soddisfatti anche per la partecipazione delle altre scuole delle provincia – ha sottolineato il presidente Caputo, – abbiamo avuto iscrizioni pure da Venafro e dall’Istituto Comprensivo Colozza di Frosolone, con il plesso D’Uva di Castelpetroso che ha fatto registrare oltre 50 presenze e a cui andrà il premio per questa speciale categoria. Quello delle scuole provinciali è un settore su cui possiamo lavorare ancora tanto per incrementare ulteriormente la manifestazione”.
Altrettanta soddisfazione è stata espressa per l’adesione alla gara non competitiva e per la visibilità ottenuta dalle associazioni partecipanti al Charity Program. Proprio la massiccia presenza alle gare non competitive sta facendo riflettere gli organizzatori per una modifica al programma della prossima edizione che segnerà cifra tonda a 20.
“E’ stata la giornata più bella di Isernia: un’autentica festa”: queste le parole del sindaco Castrataro che il numero uno pentro ha fatto sue. “Attestazioni come quelle del sindaco ci riempiono il cuore, ci spronano a fare sempre meglio e perché no ci suggeriscono di trovare soluzioni organizzative più opportune magari che coinvolgano anche altre zone della città”.
Parole di grande stima sono arrivate anche dal comandante della polizia municipale, il quale ha sottolineato il clima di festa, la piena sicurezza nella quale gli atleti e tutti i partecipanti hanno potuto gareggiare, cosa che non sempre si verifica anche per eventi più blasonati, e per il disagio minimo subito dalla circolazione stradale che è stato ben accettato dalla cittadinanza e ben ripagato dal colpo d’occhio fornito dalla marea di bambini che hanno letteralmente invaso corso Garibaldi.
Una festa che va ben oltre lo sport e che ha avuto il suo momento più profondo nelle parole del Questore Vincenzo Macrì e dell’onorevole Elisabetta Lancellotta capogruppo FdI nella commissione bicamerale permanente contro il femminicidio e ogni violenza di genere. “Il patrocinio della Polizia di Stato è stato per noi un onore – ha rimarcato Caputo – e lo striscione con il quale hanno partecipato insegnanti e studenti del Cuoco-Manuppella ci ha emozionato perché davvero crediamo che lo sport possa essere strumento efficace di promozione sia essa sociale, culturale o turistica”.
#iononsonocarne recitava lo striscione con il quale l’Istituto Cuoco-Manuppella ha mostrato la propria solidarietà alla ragazza di Palermo violentata dal branco. Dentro quello striscione c’era anche il ricordo di Romina De Cesare, ex studentessa dell’istituto e vittima di femminicidio.
Sport, sociale, solidarietà, benessere e cultura un mix perfetto che ha coinvolto grandi e piccini.