“Sulla Chiesa di San Mercurio ci ritroviamo a distanza di anni a raccontare l’ennesima occasione perduta”.
E’ il commento critico dell’associazione Centro Storico di Campobasso e del comitato San Mercurio in merito al sito storico nel borgo antico della città.
“Con il Decreto Ministeriale n° del 21/12/2020 che prevedeva uno stanziamento di 450mila euro per il recupero della chiesetta, sembravano finalmente delinearsi le condizioni per il recupero e la valorizzazione di questo monumento millenario in gran parte sconosciuto alla stessa popolazione.
Negli ultimi quaranta anni diverse iniziative sono state realizzate allo scopo di sensibilizzare i cittadini e le Istituzioni sul tema.
Nel 1960 compare sulle pagine del quotidiano Molise nuovo un importante articolo a firma di Annibale Orlando a cui segue un ulteriore approfondimento curato da Fiorante Vignone, ex funzionario della Sovrintendenza.
A fine anni ‘60 l’importante convegno organizzato dall’arch. Maria Luisa Benevento sul centro storico di Campobasso.
Nel 1995 un articolo sulla chiesetta viene pubblicato sulla rivista ufficiale della Sovrintendenza ai Beni Culturali.
Nel 2013 un’articolata ricostruzione storica compare sul Quotidiano del Molise a firma del giornalista e studioso Paolo Giordano, ora tra i principali animatori del Comitato.
Nel 2021 va in onda su TGR Rai un servizio a cura del giornalista Massimo della Torre.
Nel 2022 l’ass. Centro storico di Campobasso lancia una petizione on-line raccogliendo più di 500 firme poi inviate al Ministero della Cultura il 10 dicembre dello stesso anno.
Infine il 28 settembre 2022, nel piazzale antistante alla chiesetta, si è tenuta una conferenza-stampa presieduta dall’arch. Franco Valente sull’importanza del recupero della chiesetta a cui ha partecipato in gran numero la popolazione residente.
Rispetto a queste iniziative che sottolineavano l’importanza di valorizzare le risorse culturali del centro storico, ciò che è mancato è stato l’interesse e l’attenzione da parte delle Istituzioni politiche. La stessa Amministrazione comunale a cui il Comitato si era rivolto affinché sollecitasse la Sovrintendenza non ha ottenuto alcun risultato forse anche a causa della poca incisività della sua azione.
Preso atto di ciò il Comitato San Mercurio intende denunciare il danno provocato alla città sia per la mancata ricaduta occupazionale, sia per la mancata occasione di potenziare l’offerta turistica.
Resta la piccola soddisfazione per il fatto che uno degli incontri con Comune e Sovrintendenza, per iniziativa di quest’ultima, si sia svolto presso la chiesetta.
Nel frattempo, i lavori al Castello Monforte che dovevano essere terminati il 23 settembre 2023 sono ancora in corso, la Cattedrale è chiusa al pubblico da 5 anni, i lavori sulla Via Matris sono all’anno zero, i beni culturali sono evidentemente in fondo all’agenda delle Istituzioni”.