“I 40 milioni dati al Molise dal Governo centrale costeranno caro ai molisani, che se da un lato ricevono – discutibilmente o meno – il presunto taglio dell’Irpef e del cuneo fiscale dal Governo Meloni, dall’altro ricevono dal Governo Roberti l’aumento delle addizionali regionali, soprattutto per il ceto medio, annullando di fatto ogni riduzione delle imposte”.
Questa la disanima precisa fatta dal consigliere regionale Roberto Gravina, esponente del MoVimento 5 Stelle, a proposito delle ultime notizie riguardanti i rincari Irpef stabiliti dalla Giunta regionale di centrodestra per i molisani.
“Della serie: Meloni con una mano dà – alle altre regioni – e con una mano riprende – al Molise tasse al massimo. – Questa è la filiera istituzionale che il nostro centrodestra, al di là dei proclami, ha accettato già dall’epoca del famigerato decreto spalmadebiti, altra misura straordinaria, è bene ricordarlo, che prevede, comunque, un debito ammortizzato nel tempo, almeno in dieci anni, e che sebbene tanto pubblicizzata nei mesi della campagna elettorale non è bastata, fino ad oggi, nemmeno per far approvare il bilancio e, soprattutto, non eviterà ai molisani, neanche in questa occasione, di vedersi alzare le tasse dal governo regionale di centrodestra”.