Garante Infanzia, due sottosegretari, misure contro gli squilibri di bilancio: cosa prevede la modifica allo Statuto voluta da Roberti

Presentata dal presidente della giunta regionale una proposta di legge

Il presidente della Regione Francesco Roberti ha presentato una proposta di legge regionale concernente: “Modifiche allo Statuto della Regione Molise, nel testo approvato con deliberazioni del Consiglio regionale n.184 del 19 luglio 2010 e n.35 del 22 febbraio 2011 e modificato, a norma dell’art. 17-bis della legge regionale 24 ottobre 2005, n. 36, con deliberazioni del Consiglio regionale n.213 del 19 ottobre 2012 e n.258 del 20 dicembre 2012”.
La proposta di legge – come si spiega nella relazione illustrativa – si propone di rivedere ed adeguare lo Statuto della Regione, allo scopo di migliorare l’azione amministrativa regionale, dal punto di vista delle attività e dei servizi resi, e per garantire l’implementazione delle politiche pubbliche di competenza regionale tese al perseguimento del benessere dei territori. Ciò in considerazione dell’evoluzione del contesto istituzionale, socioeconomico ed ambientale in cui opera l’ente Regione e del quadro normativo di riferimento.
Le modifiche allo Statuto proposte – si evidenzia ancora – mirano a renderlo conforme ai nuovi diritti europei, costituzionalmente garantiti, che sono emersi nel contesto giuridico italiano ed europeo, preservandone la validità e la coerenza rispetto all’evoluzione giuridica e sociale.
Obiettivo dichiarato, dunque, è quello di migliorare l’efficacia e l’efficienza delle istituzioni regionali garantendo il rispetto e la promozione dei diritti e delle libertà dei cittadini.
Nella relazione si precisa anche che alcune delle modifiche previste allo Statuto hanno ad oggetto una riformulazione più precisa del suo testo, altre, invece, incidono in maniera sostanziale sul contenuto delle norme che si vanno modificare.
Tra le novità introdotte dalla proposta di revisione statutaria, spicca l’istituzione della figura del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, al quale viene affidato il compito di vigilare sulla corretta applicazione delle leggi e delle politiche regionali relative all’infanzia e all’adolescenza, monitorando le condizioni di vita dei minori e intervenendo in caso di violazioni dei loro diritti.
L’articolato, inoltre, prevede che la Regione promuova forme di collaborazione con soggetti privati al fine di realizzare interventi ed attività di interesse generale della collettività, riconoscendo e favorendo il ruolo del volontariato. Previsto, poi, l’impegno della Regione ad operare al fine di tutelare la dignità, la sicurezza, la formazione permanente e i diritti dei lavoratori, in coerenza con i principi costituzionali e quelli dell’Unione europea.
Nel testo, ancora, viene previsto che la Regione riconosca e garantisca le autonomie sociali come espressione del naturale processo di aggregazione delle persone e assicura la loro partecipazione alla formazione degli indirizzi generali della politica regionale.
È data, poi, la possibilità al Presidente della Giunta di nominare fino a due sottosegretari, scelti tra i consiglieri regionali, per farsi coadiuvare nello svolgimento dei compiti inerenti il mandato e nell’ambito delle sue funzioni.
Infine, con l’introduzione un nuovo specifico articolo nel testo statutario, si promuove – come in ultimo si spiega nella relazione illustrativa – una gestione finanziaria più responsabile e trasparente, garantendo che ogni iniziativa legislativa sia supportata da risorse finanziarie adeguate, evitando squilibri di bilancio e assicurando una maggiore trasparenza nel processo decisionale.
La proposta di legge passa ora all’esame della Commissione permanente competente che, dopo aver svolto l’istruttoria ed espresso il parere di competenza, la invierà all’esame del Consiglio regionale.

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