Nella mattinata del 3 novembre scorso, personale della Squadra Mobile della Questura di Campobasso ha sottoposto alla misura della carcerazione un uomo del capoluogo, come da ordinanza della locale Procura della Repubblica, in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna emessa dal Tribunale Ordinario di Campobasso.
L’uomo, con vari pregiudizi penali a carico, a seguito delle indagini svolte tempo fa dalla Squadra Mobile, è stato condannato in via definitiva poiché ritenuto responsabile dei reati di detenzione di materiale pedopornografico (art. 600 quater, comma 1 c.p.) e di ricettazione (art. 648 c.p.). Nella fattispecie, gli investigatori hanno condotto un’accurata analisi forense sui supporti informatici sequestrati all’uomo nel corso dell’indagine per ricettazione, la quale ha consentito di appurare che lo stesso deteneva copioso materiale pedopornografico, divulgato, tra l’altro, ad un numero indeterminato di soggetti tramite “file sharing”, apposito sistema che consente agli utenti di condividere file e documenti sul web o all’interno della medesima rete.
Come da disposizioni della Procura della Repubblica, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Campobasso, dove dovrà scontare la pena di 4 anni di reclusione, oltre all’applicazione di una multa di 2.600 euro come pena pecuniaria, all’interdizione di 5 anni dai pubblici uffici e all’interdizione perpetua dall’esercizio di tutela e curatela.