“La campana in cammino” suona nel ricordo di Vincenzo Ferro, il progetto a firma Marinelli

Le campane suonano a festa e la penna, nello scorrere sulla carta pergamena, pone sigillo “Alla campana in cammino”. I rintocchi aprono strade da percorrere, da vivere, da sconfinare in nobili concetti che, solo chi ha nel DNA il senso della comunità e dell’aggregazione, può farne una questione culturale e trarne benefici in tema turistico. Campobasso ospita il workshop sull’esperienziale, con uno sguardo all’anno del turismo delle origini e, grazie all’ospitalità della struttura del Centrum Palace, si è corrisposta ad accogliere un epocale patto collaborativo tra l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise e il Museo Internazionale della campana “Giovanni Paolo II”, posto all’interno della magica Fonderia Pontificia “Marinelli.

Un patto che significa al Mondo l’avvio di un progetto curato dall’arch. Franco Valente, promosso dalla famiglia Marinelli, che vede l’Azienda ente attuatore e fa eco con la magistrale musica del cantautore Lino Rufo. “Desiderio vuole che ci si aggreghi per proporsi fuori dalla nostra regione con prodotti di eccellenza, dalla condizione dettata dalla storia, da legende dal sapore del fantastico mondo del sogno ispiratore”, queste le parole del Commissario dell’Azienda, Remo Di Giandomenico, che nel ribadire la vicinanza e l’imprescindibile disponibilità del fare rete, conclude: “La sala piena di operatori dimostra che si possono vincere anche sfide all’impronta difficili. L’istituzione di un Osservatorio ad ampio spettro è la strada che ci permetterà di avvicinarci ancor più a chi del turismo fa il proprio lavoro. La regione già da qualche anno ha aperto le porte a nuove iniziative e nel proseguire, ne siamo certi, a aprirne altre, offrirà e garantirà nuova linfa. L’assessorato al turismo e cultura ha certamente un valore nel suo assessore e nella componente politica e nel consentire e programmare azioni forti non fermerà la costante crescita consapevole di futuri decisamente più appetibili e sempre meno bui”.

L’incontro, nella sua partecipazione attiva ha visto, dopo la siglata intesa di cui sopra, relatori qualificati e, nel solco del rinnovamento, tali giovani: Riziero Di Pietro, Enzo Dota, Maria Tirabasso (per la Regione Molise), Laura Sterlacci, Luca Basilico. I temi trattati: marketing territoriale, turismo esperienziale, turismo delle radici, attività di follow-up. Importante la presenza dei ragazzi dell’IPSEOA di Vinchiaturo. L’importanza di unirsi e corrispondersi tutti nella stessa direzione senza personalismi o paradigmi troppo razionali sono concetti dettati dalle parole di Francesco Jovine, facciamone tesoro e corrispondiamole nel posto migliore seppur più invisibile: il nostro cuore – “Il Molise è per me un sogno. È un mito tramandatomi dai padri e rimasto nel mio sangue e nella mia fantasia”. – L’applauso più sentito, nel ricordare una perdita difficilmente da colmare, quella di Vincenzo Ferro, uomo di cultura, generoso (la donazione della Porta Santa di Guardialfiera, una delle tante opere di bene), ha ingentilito ancor di più la sala e la commozione di un momento è trasparsa sul viso caro di chi spera come sempre in un ritorno alla pace. Le parole dell’arch. Valente, poi, hanno condizionato ancor più positivamente l’ingenerato affetto verso chi ha dato e non solo ricevuto.

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