Studenti e lavoratori, in particolare del mondo della scuola, ma non solo (presenti tra gli altri operatori della sanità pubblica), hanno aderito allo sciopero in programma in tutta Italia questa mattina, ritrovandosi in piazza Pepe a Campobasso. Di mira c’è la Manovra finanziaria del Governo Meloni, che – accusano Cgil e Uil – definanzia il mondo della scuola e incentiva la privatizzazione. Quello che ne uscirà, affermano De Socio e Boccardo, sarà un Paese più povero. La voce comune è quella di protestare e chiedere la revisione del documento, soprattutto nei punti più critici. Con l’inflazione e i rincari a tutti i livelli, gli stipendi perdono ulteriormente potere d’acquisto ma la manovra non fa nulla per risolvere questo disagio sociale. Come, continuano, non si parla di transizione ecologica, di fondi per la non autosufficienza, di politiche industriali e di sviluppo.
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