Un altro colpo è stato inferto alle illecite attività di spaccio e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti dai Carabinieri della Compagnia di Termoli, impegnati capillarmente sul territorio anche per controlli mirati in materia.
In particolare, personale del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile ha effettuato un arresto in flagranza di reato, ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990.
Nella circostanza, i militari del predetto Comando Arma procedevano al controllo di un’autovettura in transito nel centro termolese condotta dal proprietario, un 44enne dimorante in provincia di Campobasso e già titolare di precedenti di polizia, che nell’occasione palesava un atteggiamento sospetto. Pertanto gli operanti procedevano ad effettuare una perquisizione personale e veicolare d’iniziativa, nel corso della quale rinvenivano addosso all’uomo un pezzo di hashish del peso di 49 grammi circa ed un involucro in cellophane contenente 0,30 grammi della medesima sostanza, che venivano prontamente sottoposti a sequestro penale.
L’uomo veniva quindi tratto in arresto e tradotto presso la sua abitazione per ivi permanere agli arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Larino, in attesa della successiva udienza dinanzi al competente Giudice per le Indagini Preliminari, durante la quale l’arresto veniva poi convalidato poiché legittimamente effettuato.
Tale episodio segue ad un altro analogo verificatosi ad inizio mese, in occasione del quale il 44enne era stato controllato con le stesse modalità a Campomarino e deferito in stato di libertà, poiché militari di quella dipendente Stazione Carabinieri lo avevano trovato in possesso di un pezzo di hashish del peso di 51 grammi circa e di un involucro plastico contenente 4 grammi circa di marijuana.
L’attività in questione, che segue ad altre analoghe operazioni svolte anche di recente dall’Arma in basso Molise, dimostra quanto ancora attuale e delicata sia la specifica tematica, specie alla luce del fatto che appare evidente, rispetto al passato, anche un significativo abbassamento dell’età, non solo dei consumatori di droghe, ma anche dei soggetti dediti alle illecite attività di cessione e spaccio delle stesse.