Carenza di personale nella ristorazione: scatta l’allarme in vista del Natale, ma la soluzione c’è

La carenza di personale nella ristorazione, soprattutto di sala, è un problema che si ripropone in modo sempre più acuito ed evidente nel periodo delle feste. E infatti, con il Natale ormai alle porte, molti titolari di pizzerie, ristoranti e trattorie si sono messi alla ricerca di personale, ma le difficoltà non mancano.

Si tratta di una criticità non da poco, soprattutto considerando il boom del turismo che ha risollevato le sorti della ristorazione nel periodo estivo, trend che dovrebbe continuare anche nel periodo natalizio.

Fino a poco tempo fa si diceva che la difficoltà di reperire personale era causata dal reddito di cittadinanza, che secondo i detrattori convinceva i giovani a restare a casa piuttosto che andare alla ricerca di un’occupazione. Ora che il reddito è stato abolito, o quanto meno cancellato per molte persone, la difficoltà di reperire personale qualificato persiste.

Come mai? Come spiegano gli addetti ai lavori e gli esperti del settore lavorare nella ristorazione è duro e richiede sicuramente dei sacrifici. Bisogna infatti lavorare nei giorni di festa e quando tutti si divertono, come i weekend, le vacanze estive o le festività pasquali o natalizie.

Tuttavia, guardando l’altra faccia della medaglia, è utile sottolineare come lavorare nella ristorazione porti in realtà tanti benefici. Nell’ambito della ristorazione la richiesta di personale qualificato è continua, tanto in estate quanto in inverno, e infatti già molte attività sono in cerca di camerieri e chef in previsione dei cenoni di Natale e di Capodanno.

Questo significa che ci sono sempre opportunità di impiego in ogni periodo dell’anno per chi ha sviluppato competenze in questo settore. Se è vero che si tratta di un lavoro sacrificato, è anche vero che ci sono notevoli opportunità di crescita per ambire a ruoli di maggiori responsabilità che offrono anche stipendi molto interessanti.

Un cameriere alle prime armi può ambire a guadagnare 700-800 euro mensili, ma chi accumula esperienza e cresce professionalmente può guadagnare fino a 1.600-1.700 euro al mese, cifre di tutto rispetto, senza dimenticare le mance che consentono di arrotondare ulteriormente.

Resta comunque la difficoltà delle attività ristorative di trovare cuochi e camerieri dotati delle giuste competenze, che possono avvalersi di partner efficaci per la ricerca del personale come Jobtech.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie i titolari di pizzerie e ristoranti hanno tantissime incombenze: dalla preparazione dei menù all’allestimento del locale in chiave natalizia fino alla gestione delle prenotazioni. La ricerca del personale è un altro compito importante da portare a termine, che rischia però di portare via tempo ed energie preziose. Jobtech invece si propone come partner strategico HR per far incontrare domanda e offerta di lavoro rapidamente e senza passaggi troppo complicati.

Le aziende possono risolvere l’annoso problema della ricerca e della selezione del personale in pochi step, così come i camerieri possono proporre la loro candidatura, part time o full time a seconda delle loro esigenze, valutando le proposte più in linea con le loro competenze, necessità e aspirazioni.

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