Vertenza Atm, la Regione ha pagato finora 783 stipendi in via sostitutiva. I lavoratori chiedono un Consiglio monotematico

Ancora un incontro del Consiglio regionale con il territorio e le sue istanze economico sociale. Ad essere ascoltati dai vertici dell’Assemblea legislativa questa volta sono stati i rappresentanti sindacali degli autisti del trasporto pubblico locale, Filt CGIL e FIT CISL, sul pagamento sostitutivo da parte della Regione Molise delle spettanze dovute ai lavoratori dall’Azienda ATM. Gli esponenti sindacali hanno espresso forte preoccupazione a seguito di una loro interlocuzione con la struttura regionale competente nella quale, a loro dire, si sarebbe messa in discussione la continuità di pagamento degli stipendi da parte dell’Ente regionale in ragione del non ottemperamento ai propri obblighi da parte di un’azienda concessionaria del servizio pubblico di trasporto. In particolare, ai vertici istituzionali, i lavoratori chiedono di chiarire la posizione regionale, magari anche in una seduta monotematica dell’Assise. Per il Consiglio regionale, oltre al presidente Pallante erano presenti i consiglieri Fanelli, Greco, Passarelli, Primiani, Romano e Salvatore, che dopo aver ascoltato le organizzazioni sindacali sul tema, hanno espresso posizioni e rivolto domande per meglio mettere a fuoco la situazione denunciata. Pallante, facendo sintesi delle posizioni espresse dai consiglieri di maggioranza e minoranza, si è detto sicuramente disponibile a sentire tutti gli altri capigruppo e i vertici della Giunta regionale per verificare la fattibilità di una seduta monotematica dell’Assemblea sia sulle problematiche specifiche evidenziate oggi, che in generale sul nuovo Piano regionale dei trasporti appena licenziato dalla Commissione consiliare competente. Per quanto riguarda la problematica posta all’attenzione oggi, il presidente Pallante, fermo restando l’obbligo certamente in capo a tutte le aziende, e segnatamente all’ATM, di dover versare nei tempi opportuni gli stipendi ai propri dipendenti, ha ricordato la specifica previsione normativa che consente alla Regione di sostituirsi all’azienda, come del resto ha fatto fino ad oggi quando se ne sono create le condizioni (783 stipendi per 11 mensilità pagati).

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