Capodanno, niente botti dalle ore 20 del 31 dicembre. L’appello di Cretella: “Tuteliamo persone e animali”

L'assessore di Campobasso ricorda il regolamento. Divieto confermato anche a Isernia

Con l’avvicinarsi del Capodanno, tornano d’attualità le problematiche relative all’usanza di salutare il nuovo anno con lo scoppio di botti e petardi; un tema di non poco conto, se si pensa che l’abitudine di far esplodere, spesso in maniera incontrollata, materiale pirotecnico, collide con le più normali elementari norme di sicurezza e in molti casi portano a conseguenze anche letali. A farne le spese, però, non sono solo le persone ma anche tanti incolpevoli animali, vittime di una tradizione alla quale, da qualche anno a questa parte si sta cercando di porre un freno. Sull’argomento è intervenuto Simone Cretella, assessore comunale di Campobasso, con delega all’Ambiente, che ha ricordato anche l’esistenza di apposita regolamentazione in materia, emanata dal Comune capoluogo.
“Sono migliaia, almeno 5000, gli animali che ogni anno in Italia muoiono per lo spavento oppure per contatto diretto, a causa di botti e petardi di fine anno – la considerazione di Cretella – e tra questi, quest’anno, potrebbe esserci anche il nostro cane, il nostro gatto, quello di una persona a noi cara, oppure uno dei tanti animali vaganti che vivono ai margini della città senza una casa in cui cercare protezione o un riparo sicuro.” L’assessore ricorda poi che esiste una espressa disposizione sul tema: “Il vigente regolamento del Comune di Campobasso per la tutela degli animali, all’art. 31, vieta espressamente l’utilizzo di artifici pirotecnici (botti) dalle 20.00 del 31 dicembre, alle 07.00 del 1° gennaio. Una norma introdotta per la tutela dei nostri amici a quattro zampe, sia domestici che randagi, spesso spaventati a morte dai botti dei petardi, anche se esplosi a notevole distanza. Si registra, negli anni, un costante calo dell’uso dei botti di capodanno nonostante ciò nella nostra città resta ancora diffusa e radicata questa usanza – commenta ancora l’esponente della Giunta del capoluogo – sono soldi, e tanti, che vanno letteralmente in fumo nel giro di pochi minuti, con rischi e pericoli terribili per persone ed animali. Vale davvero la pena rischiare tanto per la stupida soddisfazione di sentire un inutile botto??? Se ne può fare decisamente a meno, magari preferendo scintille, cascate e giochi di colore senza inutili esplosioni”, è il consiglio di Cretella, per festeggiare con maggiore sicurezza. “Anche questo è uno degli indicatori del livello di civiltà di una città. Buoni festeggiamenti di fine 2023 ed inizio 2024, nel segno della sicurezza, del senso civico e del rispetto degli altri, animali compresi.” conclude l’assessore.

Anche a Isernia confermata l’ordinanza.
Con l’approssimarsi dei festeggiamenti in occasione del Capodanno, il sindaco di Isernia, Piero Castrataro, ricorda alla cittadinanza l’ordinanza che vieta l’utilizzo di botti, razzi e simili artifici pirotecnici sull’intero territorio comunale, dallo scorso 22 dicembre e fino al 7 gennaio 2024.
L’uso di tali materiali – si legge nella disposizione del sindaco – può comportare un effettivo pericolo non solo per coloro che li adoperano, ma anche per quanti si trovino a transitare nelle vicinanze, oltre a provocare possibili danni alle cose. Il rumore provocato dall’esplosione di tali botti – si legge nell’ordinanza – può avere conseguenze da non sottovalutare sia sulle persone che sugli animali.

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