La Regione Molise ha sottoscritto il nuovo Contratto di Servizio con Trenitalia. Ad illustrarne i dettagli il presidente Francesco Roberti, alla sua prima uscita pubblica dopo l’intervento al cuore e il secondo ricovero (precauzionale) di alcuni giorni per Covid. Alla conferenza stampa, occasione anche per augurare buon anno ai giornalisti e ai molisani, erano presenti inoltre gli assessori Andrea Di Lucente, Gianluca Cefaratti, Michele Iorio e Michele Marone, e il sottosegretario Vincenzo Niro. Assente per altri impegni l’assessore Salvatore Micone.
Risparmio economico.
Il nuovo contratto 2024/2033 ha un costo decennale per la Regione di 210.300.000 euro, Iva compresa. Si parla di un risparmio di 59 milioni e 200mila euro, considerando che il CdS 2015/2023 ha pesato sulle casse pubbliche locali per 269.500.000 euro.
L’accordo prevede quindi una ottimizzazione dei costi. A partire dall’eliminazione di quelli per la cosiddetta Metropolitana Leggera, mai entrata in funzione ma conteggiata nella parte sinistra del bilancio per Trenitalia. Seguirà, dal 1° aprile, la sostituzione e integrazione con il traffico su gomma di due coppie di corsa Campobasso/Napoli, risultate meno impattanti per i passeggeri molisani. Si procederà con le integrazioni del tpl con le corse sostitutive sulla tratta Campobasso-Termoli che hanno un utilizzo limitato di passeggeri (circa 15/20 a corsa). Infine le corse Campobasso-Roma non subiranno riduzioni ma avranno un vantaggio economico con l’elettrificazione e i relativi minori costi di manutenzione.
Riduzione debito con Trenitalia.
Al 31 dicembre la Regione Molise ha ottenuto una riduzione del debito residuo con Trenitalia che ammonta a 37,7 milioni di euro e che viene scontato del 20%: la somma da rimborsare è stata fissata a 30 milioni di euro, rateizzata in 5 anni. Vengono inoltre cancellati dalla posizione debitoria gli interessi per pagamenti in ritardo pari a circa 11 milioni di euro. In totale, quindi, vengono eliminati circa 18 milioni di euro.
Treni elettrici dalla stazione di Isernia.
Trenitalia in accordo con Rfi ha assicurato che sin dalla fine di gennaio sarà possibile partire dalla stazione di Isernia sia in direzione Roma che in direzione Napoli. Entro gennaio 2024 saranno ultimate le prove tecniche con i treni elettrici. Due di questi ultimi saranno messi a disposizione dal Compartimento della Regione Campania. Si è scelto comunque, in via prudenziale, di fissare a marzo 2024 l’utilizzo a pieno regime della stazione di Isernia, salvo anticipazioni.
Elettrificazione tratta Campobasso-Isernia: solo nel 2025.
Secondo quanto comunicato da Rfi, l’elettrificazione della tratta Isernia-Campobasso dovrebbe terminare solo a giugno 2025. Non ci sono invece date certe per quanto riguarda il tratto Campobasso-Termoli. Attualmente si stanno eseguendo lavori con finanziamenti del Pnrr.
Treni elettrici, al Molise assegnati 12.
Al Molise attraverso due finanziamenti sono stati assegnati 12 treni elettrici di tipo Pop 2.0. La capienza prevista è di 300 passeggeri seduti. La consegna dei primi 4 treni elettrici non vedrà luce però prima del 2025. Gli altri 6 treni saranno a valere sul Por 2021/2027 – Obiettivo Strategico 3.2 Mobilità di Area Vasta. Risparmio previsto: 30 milioni di euro, da utilizzare per migliorare politica trasporti in regione.