Nuovo anno, Salvatore: “Molisani colpiti da rincari e aumento imposte. Nel 2024 si dovrà investire e non tagliare servizi”

“Sta per chiudersi un anno, il 2023, a cui erano legate, anche in considerazione del rinnovamento del governo regionale, le aspettative – di ripresa e di cambiamento – di tante molisane e di tanti molisani”.
Inizia così il messaggio di Alessandra Salvatore, capogruppo Pd in Consiglio regionale, rivolto ai molisani per il nuovo anno.
“L’aumento dell’inflazione e delle imposte, i tagli ai servizi, le difficoltà di accesso al credito, hanno caratterizzato, invece, anche il secondo semestre del 2023, colpendo i cittadini in Molise più che altrove.
Il 2024, che si aprirà con l’ennesimo aumento delle addizionali regionali, non potrà essere, di nuovo, l’anno dei tagli ai servizi e della distribuzione irrazionale ed “a pioggia” delle poche risorse a destinazione libera, di cui disporrà la nostra Regione, e dei tanti fondi europei (fondi strutturali, pnrr e pnc), che saranno messi a disposizione anche del Molise.
Il Partito Democratico lavorerà con decisione, responsabilità ed entusiasmo affinché ciò non accada ed affinché si torni a programmare ed investire non per l’interesse di pochi, ma per il benessere ed i diritti di tutti.
Sanità pubblica, infrastrutture e trasporti (a partire da quelli su ferro), transizione ecologica e digitale, cultura ed internazionalizzazione, saranno i temi su cui lavoreremo come gruppo regionale, avendo come cardine l’idea della realizzazione, in ogni ambito strategico per il Molise, delle pari opportunità di genere e di generazione.
Il saluto all’anno che sta per chiudersi non può che accompagnarsi ad un abbraccio ideale a tutte le molisane ed a tutti molisani ed, in particolare, a chi, per i motivi più diversi, è privo oggi della serenità, di cui ogni persona avrebbe diritto a godere.
L’augurio per un 2024 di ripartenza, sviluppo ed inclusione è anche, ovviamente, per noi, promessa di impegno civile e politico, affinché l’anno che sta per iniziare (e gli anni a venire) possano dare risposte concrete, soprattutto a chi si è sentito, nel tempo, sempre più abbandonato dalle Istituzioni. Buon 2024!”

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