Primo Incontro del lunedì dei capigruppo consiliari del 2024 per ascoltare le problematiche del territorio e delle diverse organizzazioni o portatori di interesse che vi operano. Ad essere ascoltati nella mattinata di ieri sulle problematiche del sistema ferroviario regionale, sono stati i rappresentanti della FILT CGIL Molise, della FIT CISL Molise e dell’ORSA FERROVIE. L’incontro era stato richiesto anche da UIL Trasporti, oggi assente.
Per il Consiglio regionale erano presenti, oltre al presidente Quintino Pallante, i consiglieri Cofelice, Di Pardo, Gravina, Greco, Niro, Passarelli, Primiani, Romano, Sabusco e Salvatore.
I rappresentanti sindacali dei lavoratori del settore ferroviario hanno espresso preoccupazione per il rinnovo del Contratto di servizio operato nel mese di dicembre dalla Regione Molise con Trenitalia. Contratto che per i sindacalisti, non solo è stato rinnovato senza sentire prima le parti sociali e i rappresentanti dei consumatori, ma che prevede anche delle modificazioni rispetto al passato in termini di tagli di corse sulla tratta Campobasso-Napoli e di non riattivazione della tratta Campobasso-Termoli, con una prevedibile ricaduta occupazionale sul territorio quantificabile in varie decine di posti di lavoro persi, tra dipendenti diretti della concessionaria e l’indotto. Elementi che per i sindacalisti generanno anche ulteriori difficoltà per gli utenti molisani che per ragioni di lavoro, studio o salute necessitano di raggiungere quotidianamente la costa adriatica o la città partenopea. Gli esponenti di Filt Cgil, Fit Cisl e Orsa hanno quindi chiesto una revisione del Contratto di servizio con Trenitalia, sottoscritto, tra l’altro, come è stato riferito, dalla Regione Molise, senza prima sentire i rappresentanti delle forze sociali e dei consumatori.
Il presidente Pallante ha quindi letto la nota fatta pervenire dall’assessore alle Infrastrutture, Michele Marone – assente alla riunione per motivi di salute – nella quale sono stati specificati alcuni punti del Contratto di servizio e la tempistica del completamento dell’elettrificazione della tratta Campobasso-Roma, che RFI ha previsto per il 31 dicembre 2024 e l’avvio del servizio con treni elettrici sulla tratta Isernia-Roma per i primi giorni di febbraio 2024. L’assessore ha anche evidenziato nella sua nota che il nuovo Contratto prevede il passaggio da treni diesel a elettrici dal 2026, utilizzando investimenti regionali. In particolare, Marone ha sottolineato che tramite un corposo investimento regionale è previsto l’acquisto di 10 elettrotreni 4 casse POP, di cui 2 da consegnare nel 2024 e 8 nel 2025.
Hanno preso la parola alcuni consiglieri che hanno rivolte delle domande per meglio mettere a fuoco alcune questioni sollevate dai sindacalisti, svolgendo anche delle considerazioni sulla tematica portata alla loro attenzione.
Pallante, nel ringraziare gli interlocutori, a nome anche degli altri capigruppo, dei componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio e dei Presidenti delle Commissioni permanenti intervenuti, per le informazioni raccolte, si è detto disponibile a ricevere delle proposte formali da parte dei diversi esponenti sindacali che vadano nella direzione di migliorare il servizio senza prevedere ulteriori costi. Proposte che, opportunamente vagliate e approfondite nella fattibilità operativa e finanziaria, potrebbero portare l’Assise a impegnare la Giunta a verificare la possibilità di operare eventuali modificazioni al Contratto di servizio appena rinnovato con Trenitalia.
Il tutto, ha concluso Pallante, con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze del territorio e dei cittadini, realizzando un servizio di trasporto su ferro, opportunamente integrato con quello su gomma, in grado di dare concretezza alle aspettative di mobilità delle diverse aree del Molise e delle differenti fasce della popolazione che in esse hanno scelto di vivere.