E’ stata una manifestazione partecipata e che ha incassato centinaia di adesioni. Un corteo simbolico, certo, che unito a quello di altre città italiane ha voluto prendere posizione e lanciare il proprio grido di speranza, un appello affinché le guerre in corso nel mondo, a partire da quella tra Russia e Ucraina che dura da circa 2 anni e quella a Gaza tra Israele e Hamas, che va avanti da ottobre, possano cessare. A Campobasso l’appuntamento per la partenza, come è consuetudine per i cortei pubblici, è stato fissato in piazza San Francesco. L’itinerario si è quindi sviluppato lungo via Crispi, via Mazzini, Corso Vittorio Emanuele II, fino in piazza Municipio, dove gli striscioni e le bandiere – che hanno accompagnato i manifestanti durante il tragitto – si sono disposte in cerchio, mentre microfoni e megafoni hanno dato voce ai messaggi di condanna della guerra che non porta mai soluzione ma solo imposizione, distruzione, morte e interesse di parte.
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