Oltre cento trattori sfilano sulla Ss 16: dalle pale eoliche sui terreni fertili ai danni causati da cinghiali e peronospora. “La Regione ci aiuti”

Tre giorni di presidio

(foto Ansa)

Gli agricoltori del Basso Molise sono scesi in piazza questa mattina per denunciare la crisi che stanno vivendo, con le difficoltà nel produrre grano e la volontà di tutelare i terreni fertili contro l’avanzata di impianti di energia rinnovabile.
Sono stati oltre un centinaio di trattori che hanno affollato piazza del Papa a Termoli dopo aver attraversato la Statale 16 bloccando la circolazione e creando disagi.
I coltivatori, arrivati da Mafalda, Guglionesi, Larino, San Martino in Pensilis e Campomarino, resteranno in presidio giorno e notte fino a sabato, con l’obiettivo di ottenere un aiuto dal Governi regionale, nazionale ed europeo.
L’utilizzo di terreni fertili del Basso Molise per installare pali eolici o fotovoltaici è uno dei motivi della protesta, su cui di recente ha fatto luce la Coldiretti. Proposte di affitto o acquisto a cifre esorbitanti per lasciare i terreni incolti.
E poi c’è il problema cinghiali, quello del gasolio alle stelle e i danni causati dalla peronospora l’anno scorso, per i quali gli agricoltori chiedono un contributo a fondo perduto dalla Regione.

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