Nell’ottica della tutela e della valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali del territorio, il Consiglio Comunale di Campobasso, nella seduta straordinaria di giovedì mattina, ha approvato l’istituzione di un Albo delle Botteghe Storiche.
L’adesione all’Albo, nel quale potranno essere iscritti imprese artigianali, esercizi commerciali, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e aziende agricole, è volontaria. I requisiti per l’iscrizione sono indicati nell’apposito Regolamento, approvato durante la seduta, e che possono essere sintetizzati nella sede dell’attività ubicata nel territorio comunale e nell’esercizio della stessa da almeno quarant’anni. Le attività riconosciute come storiche iscritte nell’Albo riceveranno una targa distintiva.
“L’istituzione di un Albo delle Botteghe Storiche trova la sua ragione d’essere nel fatto che l’immagine di una città si fonda su tutto ciò che quella città ha da offrire: dagli attrattori turistici a quelli culturali, passando per le eccellenze e le tipicità artigianali e imprenditoriali, frutto del lavoro appassionato, spesso non senza sacrifici, di intere famiglie, che si tramanda di generazione in generazione – ha dichiarato il sindaco Paola Felice a margine dell’assise. – Ringrazio l’Aula per aver approvato questa proposta alla quale come Amministrazione teniamo particolarmente: l’Albo delle Botteghe Storiche vuole essere un riconoscimento, per il momento simbolico, al lavoro dei nostri commercianti, dei nostri artigiani, un lavoro fatto di grande passione e che costituisce la carta d’identità di Campobasso, oltre ad essere valido strumento di marketing territoriale”.
L’istituzione dell’Albo arriva in un momento di crisi del commercio, non solo nella nostra realtà, ma in tutta Italia dove, a causa della congiuntura economica, in 11 anni hanno abbassato le saracinesche oltre 110mila negozi al dettaglio.
“In collaborazione con le associazioni di categoria saranno programmate attività collaterali all’iniziativa che avranno l’obiettivo di tutelare e promuovere questo importante patrimonio della città sia rispetto alla domanda turistica sia rispetto alla domanda interna: acquistare e consumare ‘locale’ è sempre un valore aggiunto che giova all’intero tessuto cittadino”, ha chiosato il Sindaco.