Don Felice Sciosciammocca, divenuto benestante dopo aver preso in sposa – come seconda moglie – la ricchissima Concetta, giunge a Napoli per far visita al nipote Ciccillo, svogliato studente di medicina che a causa del gioco deve far fronte a numerosi debiti. Proprio con la speranza di superare tali difficoltà economiche e con la complicità dell’amico Michelino, il ludopatico Ciccillo decide di ordire un inganno ai danni dello zio, facendogli credere di essere il titolare di un importante ospedale psichiatrico partenopeo.
Inizia così la commedia degli equivoci, ricca di battute e situazioni esilaranti, dal titolo “O miedeco d’e pazze” e in programma domenica 18 febbraio a Termoli presso l’auditorium Santa Maria degli Angeli in Difesa Grande. L’evento è il terzo in calendario per il festival del teatro popolare Jamme BBelle organizzato dalla UILT Molise (Unione italiana libera teatro) e il secondo consecutivo a Termoli, dopo l’incredibile successo dello spettacolo tenutosi lo scorso 4 febbraio.
Ad esibirsi saranno gli attori del Gruppo teatrale non stabile “Samuele Colavita” di Sant’Elia a Pianisi. Una realtà artistica importante che ha radici lontane, quando intorno alla metà degli anni ’80 il maestro Samuele Colavita riunì un gruppo di giovani santeliani con l’intento di realizzare la prima rappresentazione teatrale “Lu curagge de nu pumpiere napulitane “. Nel 2014 il gruppo è rinato onorando la memoria del maestro scomparso due anni prima e mettendo scena in tutta l’area del Fortore e sul prestigioso palcoscenico del Savoia di Campobasso commedie come Miseria e Nobiltà, O Scarfalietto e Tre Pecore Viziose.
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