Al Circolo Sannitico di Campobasso apre la Settimana dell’Enogastronomia molisana. Il programma

Dopo il successo della passata edizione, torna a Campobasso la Settimana dell’Enogastronomia molisana che si svolgerà dal 19 al 24 febbraio presso il Circolo Sannitico. Un appuntamento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale che ha ottenuto il patrocinio della Regione Molise, dell’Università degli Studi del Molise – Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti, dell’Ufficio Scolastico Regionale, della Camera di Commercio, della F.I.P.E. – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, dell’Arsarp e dell’AIC – Accademia Italiana della Cucina.
Obiettivo della manifestazione è quello di offrire alla cittadinanza, ma soprattutto alle scuole del capoluogo, coinvolte nel programma mattutino, la possibilità di conoscere il variegato patrimonio enogastronomico regionale che ha la stessa rilevanza di quello culturale e naturale, anzi lo completa e lo arricchisce.
“I laboratori tematici e gli interventi degli esperti, attraverso un approccio multidisciplinare, consentiranno agli studenti di scandagliare le principali caratteristiche delle diverse filiere produttive – spiega il consigliere Antonio Vinciguerra – oltre a porre l’accento sul valore culturale del cibo, sulla sua importanza in termini di salute e di benessere e sull’inscindibile legame con il territorio. Gli stessi produttori si impegneranno ad ospitare presso la loro struttura, previ accordi, le classi aderenti al progetto”.
Medesimo copione è previsto nel programma pomeridiano aperto alla cittadinanza, a cui si aggiunge la possibilità per gli operatori di far assaggiare le proprie preparazioni.
“L’enogastronomia riesce a mettere insieme tradizioni, autenticità, benessere e sostenibilità: una ricchezza immensa che va fatta scoprire affinché il cittadino diventi più consapevole anche nei consumi. E’ questo il risultato che vogliamo raggiungere con la Settimana della Cultura Enogastronomica”, conclude il consigliere Vinciguerra.
“La maggiore consapevolezza del consumatore finale, che deriva dalla conoscenza della cultura enogastronomica, è un modo indiretto per supportare gli operatori della filiera agroalimentare, che rappresenta un’indiscussa ricchezza da tutelare e valorizzare – dichiara il vice sindaco reggente Paola Felice. Oltretutto, un’enogastronomia di qualità è tra gli aspetti più ricercati e graditi dell’offerta turistica; un settore quello del turismo enogastronomico in costante crescita. E’ a tutti questi aspetti ed implicazioni che abbiamo pensato quando abbiamo sviluppato l’idea della Settimana della Cultura Enogastronomica: un’esperienza immersiva nelle nostre tradizione e nella nostra cultura locale attraverso il cibo alla quale non si può mancare!”.

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