La Lipu scrive ai Comuni della costa: “Salvate gli ultimi Fratini”. I divieti richiesti da far rispettare

La delegazione del Litorale molisano della LIPU ha inviato recentemente una richiesta formale per salvare le ultime coppie di Fratino (Charadrius alexandrinus) presenti lungo la costa molisana.
Questi piccoli trampolieri nidificano a poca distanza dall’arenile, nei pressi della vegetazione dunale e deponendo direttamente le loro uova in una piccola depressione della sabbia.
La specie è comprensibilmente minacciata a livello continentale e l’Unione Europea l’ha inserita fra le specie prioritarie della Direttiva Uccelli 2009/147/CE e gli Stati membri sono tenuti ad applicare rigorose misure di conservazione.
In Molise sono presenti ancora pochissime coppie e ogni anno le nidiate vengono esposte a molti pericoli come la circolazione illegale di mezzi motorizzati, quali fuoristrada e quad, la pulizia meccanica degli arenili, il disturbo arrecato da attività turistico-ricreative non adeguatamente gestite e i cani lasciati sciolti.
La LIPU del litorale pertanto ha richiesto ai comuni di Montenero di Bisaccia, Petacciato, Termoli, Campomarino che, nel periodo compreso tra il 15 marzo e il 31 agosto, di:
• far rispettare il divieto di transito di veicoli a motore sulla spiaggia, ostacolandone l’accesso all’arenile tramite dissuasori inamovibili (es. blocchi di pietra, staccionate);
• vietare l’utilizzo di mezzi meccanici per la pulizia dell’arenile;
• concentrare la fruizione turistico/balneare entro 6 metri dalla battigia (misura particolarmente idonea alla conservazione dei siti di nidificazione di Fratino);
• vietare l’ingresso in spiaggia ai cani senza guinzaglio;
• far rispettare il divieto di falò e bivacco notturno.

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