Si sono avvicinati a piedi, tentando di non dare nell’occhio ma le telecamere di sicurezza collegate con la sala video dell’istituto di vigilanza Pegaso hanno individuato i loro movimenti già ad alcune centinaia di metri di distanza. L’intuizione del personale è stata eccellente. Quelle sagome sono sospette. E infatti dopo pochi minuti la conferma che si trattava di ladri di fotovoltaico. L’immediata segnalazione alle squadre sul posto e ai Carabinieri ha impedito un altro colpo ad un impianto di pannelli fotovoltaici in Molise, stavolta nel territorio di Rotello. L’episodio nella tarda serata di ieri. Vigilanza e militari di Larino e Bonefro sono giunti sul posto con un totale di 4 auto, dopo che i balordi erano riusciti solo ad accedere alla cabina dell’impianto, prima di darsi alla fuga per non essere presi. Probabile la presenza, oltre alle due figure riprese dai monitor, di un terzo soggetto a ridosso della strada per avvertire i complici in caso di “guai” in arrivo.
“Il Molise è attualmente la regione più attaccata d’Italia dal punto di vista degli impianti fotovoltaici per via della conformazione del suo territorio e per la vicinanza a diverse regioni”, ci ha riferito al telefono Antony Giancola, responsabile della società che gestisce gran parte degli impianti in tutta Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. “Abbiamo un sistema di sicurezza forte con autoapprendimento. È un sistema che va ‘educato’ a pensare come pensa l’uomo che lo utilizza. La Pegaso di Campobasso, in questo, sta facendo scuola in tutta la penisola per competenza e affidabilità. Il personale guidato da Rosario Castellitto si sta mostrando veramente valido e proattivo, come dimostra l’episodio di Rotello. Raramente un tentativo di furto, infatti, non crea danni”.