A conclusione di accertamenti seguiti ad un intervento effettuato nel corso di mirato servizio perlustrativo, i Carabinieri del N.O.R. Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli hanno arrestato un incensurato 26enne residente a Cerignola, resosi responsabile dei reati di resistenza a un Pubblico Ufficiale, rapina impropria, danneggiamento e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, ai sensi degli articoli 337, 628, 635 e 707 del Codice Penale. Nella circostanza infatti, su segnalazione telefonica pervenuta alla locale Centrale Operativa dalla Compagnia Carabinieri di Vasto, venivano tempestivamente avviate le ricerche di un’autovettura asportata poco prima da ignoti mentre si trovava parcheggiata in quel centro. Poco dopo i militari intercettavano il mezzo a Petacciato, con a bordo solo il conducente, che transitava sulla S.S. 16 in direzione sud. Ne scaturiva un rocambolesco inseguimento, durante il quale l’auto in questione effettuava anche diverse manovre pericolose, terminato dopo circa 20 chilometri in territorio di Campomarino, quando il malfattore saliva col veicolo su una rotonda stradale, speronava il mezzo militare facendolo collidere contro un guard-rail e tentava la fuga a piedi, venendo però bloccato dai militari dopo un ulteriore inseguimento a piedi. Gli immediati accertamenti consentivano di appurare che la suddetta autovettura, intestata ad un 32enne residente in provincia di Chieti, era stata asportata poco prima dal malfattore mentre era parcheggiata su pubblica via nel centro abitato di Vasto. Venivano anche rinvenuti e sequestrati una chiave codificata, una centralina modificata (montata sull’auto asportata in sostituzione di quella originale) e diversi arnesi da scasso rinvenuti nell’abitacolo dell’autovettura.
Il veicolo recuperato, previ accertamenti ed adempimenti del caso, veniva restituito al legittimo proprietario mentre il 26enne, appurate le sue responsabilità in relazione ai reati ascritti, veniva arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Larino. Nel corso della successiva udienza dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Larino, l’arresto veniva opportunamente convalidato in quanto legittimamente effettuato, mentre a carico dell’uomo veniva applicata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. L’operato dei Carabinieri dimostra, ancora una volta, la fondamentale importanza della presenza costante ed attenta sul territorio nonché della sinergia tra i diversi Reparti dell’Arma che, come nel caso di specie, ha permesso di assicurare alla giustizia il malfattore. L’attività di controllo del territorio, nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, proseguirà senza soluzione di continuità anche nell’immediato futuro, col prioritario obbiettivo di fornire una costante ed attenta vigilanza nonché una sempre maggiore percezione della sicurezza reale da parte dei cittadini, specie in relazione ai reati che suscitano maggiore allarme sociale come quelli predatori.
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