Il Dirigente Superiore della Polizia di Stato Cristiano Tatarelli da ieri, 1° aprile, è il nuovo Questore di Campobasso.
Nato nel 1965, originario di Lenola (LT), coniugato e padre di due figlie, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, abilitandosi successivamente alla professione forense.
Dopo aver superato il concorso per Commissari della Polizia di Stato, ha intrapreso la propria carriera presso il Commissariato di P.S. di Gela (CL) nell’agosto 1992.
Ha poi diretto il Commissariato di P.S. di Taurianova (RC) dal dicembre 1994 al dicembre 1995. Dal mese di gennaio 1996 ha assunto la direzione della Squadra Mobile della Questura di Frosinone, fino al 30 giugno 2008, quando ha ricevuto l’incarico di Dirigente del Commissariato di P.S. di Formia (LT). Dal 30 settembre 2009 ha invece diretto la Squadra Mobile della Questura di Latina.
Promosso Primo Dirigente della Polizia di Stato nel 2012, è stato trasferito presso la Questura di Napoli dove ha ricoperto l’incarico di Dirigente del Commissariato di Scampia fino al giugno del 2016, quando è stato nominato Vicario del Questore di Latina. Successivamente ha svolto le funzioni Vicario del Questore di Milano, incarico ricoperto fino al marzo 2022.
Sempre nel 2022 è stato promosso alla qualifica di Dirigente Superiore della Polizia di Stato e, dapprima assegnato all’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza in qualità di Ispettore Generale, dal 16 novembre 2022 ha assunto le funzioni di Questore di Vibo Valentia.
Questa mattina il Questore TATARELLI si è presentato alla cittadinanza nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la Questura di Campobasso.
“Credo molto nel lavoro di squadra per rispondere alle esigenze cittadini”, ha affermato Tatarelli. “Anche quelle più banali, come lo smarrimento dei documenti o il rilascio del passaporto, richiedono risposte celeri. Ci sarà piena attenzione a tutta la provincia”. Tatarelli ha ricordato come a breve ci sarà la festa della Polizia di Stato e sarà occasione di confronto con la cittadinanza su temi importanti.
“Vengo da una realtà in cui bisognava confrontarsi con la ‘ndrangheta ma riserverò la stessa attenzione qui.
La criminalità è molto diversa in Molise e comunque può creare problemi. Tenteremo di incidere contro i tentativi di infiltrazione come quelli della malavita pugliese che ha ormai una organizzazione strutturata. Massima attenzione anche contro i furti e lo spaccio di stupefacenti”.
Congratulazioni alla neo dottoressa Caterina Calardo: 110 e lode con tesi su un museo dedicato alla pandemia da Coviv-19
Congratulazioni alla dottoressa Caterina Calardo per il brillante conseguimento della laurea magistrale con lode Alla presenza di genitori, fratelli e...
Leggi tutto