Se l’è cavata con un anno e 6 mesi di reclusione un 40enne di Sepino finito sotto processo per aver opposto resistenza ai Carabinieri che volevano condurlo in Caserma dopo averlo sorpreso – grazie al sistema di videosorveglianza posto all’esterno – a fare pipì davanti all’ingresso dell’edificio, dove peraltro era giunto ubriaco e con patente sospesa alla guida dell’auto. Tre i reati contestati all’uomo, che rischiava una pena fino a 5 anni di carcere. Al 40enne infatti, già gravato da precedenti, oltre alla guida in stato di ebbrezza e alla resistenza a pubblico ufficiale è stata contestata anche la violazione di un provvedimento del Questore emesso a suo carico riguardante limitazioni per persone ritenute di particolare pericolosità sociale. In aula l’imputato, difeso dall’avvocato Carmine Pizzuto, ha chiesto scusa alle forze dell’ordine. Il giudice Anna Gioia Candigliota ha optato per una pena lieve, anche se più dura rispetto a quella richiesta dal pm (10 mesi). La difesa valuterà l’impugnazione al deposito delle motivazioni.
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