La costante attività di contrasto ai delitti in danno delle fasce deboli della popolazione condotta dalla Squadra Mobile della Questura Campobasso ha portato all’identificazione e alla denuncia nella flagranza del delitto di cui all’art. 640 c.p. (truffa) di un trentenne residente in una regione limitrofa.
Nella mattina dello scorso 8 aprile, un’anziana signora residente a Campobasso è stata contattata telefonicamente da un soggetto che, fingendo di essere un suo nipote, le ha riferito di aver bisogno di una somma di denaro “per saldare un debito ed evitare di avere guai con la giustizia” e che avrebbe mandato una persona a riscuoterla.
Il figlio della signora, avvisato dell’accaduto, ha dunque richiesto l’intervento della Polizia di Stato; gli investigatori della Squadra Mobile, prontamente intervenuti, hanno colto sul fatto il truffatore che giungeva presso l’abitazione dell’anziana per ritirare la somma di denaro, sventando il reato.
L’uomo è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso ed il Questore di Campobasso ha adottato nei suoi confronti la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno.
Sono in corso accertamenti per verificare se il soggetto si sia avvalso di complici e se abbia messo a segno colpi analoghi in precedenza.
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