“Apprendiamo dalla stampa che la Polizia Locale di Campobasso è stata dotata di armi da fuoco. La nostra città ha un grado di pericolosità riguardo alla criminalità bassissimo, così come si evince dai rapporti delle forze dell’ordine”.
E’ quanto afferma Casa del Popolo Campobasso Aps che critica fortemente la scelta dell’amministrazione di “armare” il Corpo di Polizia Locale.
“La dotazione di armi da fuoco a corpi civili non è mai correlata all’aumento dell’indice di sicurezza. Anzi. Siamo, infatti, fermamente convinti che la sicurezza del nostro territorio comunale non si accresca dotando di pistole il corpo di polizia locale.
La diffusione delle armi da fuoco provoca accese discussioni ad ogni nuova notizia di strage malauguratamente avvenuta in una casa privata o in qualunque altro luogo pubblico. La possibilità di accedere a un’arma con grande facilità può aumentare solo l’escalation di violenza all’interno di una società, è ormai un dato di fatto.
È dimostrato che armare la polizia locale non incide significativamente sui livelli di sicurezza cittadini.
Siamo contrari a queste scorciatoie improduttive e alla strumentalizzazione di problemi che meritano risposte efficaci e condivise. Anche perché la scelta di armare i vigili comporta centinaia di migliaia di euro di spese aggiuntive in tempi di scarsità di risorse e tagli statali, e grava i vigili di altri compiti oltre quelli a cui devono far fronte normalmente.
Invitiamo l’amministrazione comunale di Campobasso a ritirare il provvedimento e tutte le forze politiche e sociali a mobilitarsi contro questa ulteriore militarizzazione della città”.