“Rivolgo un saluto caloroso a Sua Eccellenza Monsignor Biagio Colaianni, alle autorità civili e militari e alle mie concittadine e ai miei concittadini presenti per i festeggiamenti del nostro santo patrono San Giorgio.
Questo è il mio primo San Giorgio da Sindaco e non nascondo l’emozione nel prendere la parola che, in questa circostanza più che in altre, è per me un onore e un privilegio”.
È il messaggio di Paola Felice, pronunciato all’arrivo della processione e della statua di San Giorgio al di sotto del Municipio di Campobasso in occasione della festa del patrono della città.
“Voglio, quindi, ringraziare subito quanti hanno lavorato alla riuscita di questa festa, soprattutto il parroco Don Luigi, la comunità ecclesiale e l’associazione “Misteri e Tradizioni” che da anni collabora con la parrocchia creando un bel legame simbolico tra il nostro patrono e la tradizione dei Misteri. In particolare ringrazio i portatori del Mistero dell’Immacolata Concezione e il caposquadra Antonio Di Tota che quest’anno hanno portato in processione il Santo.
Voglio poi soffermarmi sulla storia del nostro Santo Patrono venerato tanto in Occidente quanto in Oriente – e mai come in questo delicato e tragico momento storico è bene ricordare ciò che ci accomuna, anziché sottolineare solo le differenze. La storia di San Giorgio è la storia di un Santo Guerriero, del “soldato di Cristo” dalla scintillante armatura, che difende i deboli e che salva gli oppressi dalle più terribili minacce, mettendo in queste azioni tutta la sua energia e la sua determinazione e confidando solo nell’aiuto di Dio.
Da questa storia ne discendono valori quali il coraggio, la lealtà, la cortesia, il mettersi al servizio, la protezione intesa non come difesa, ma come prendersi cura; valori che non sono solo della cristianità ma che dovrebbero permeare il nostro sentimento civico ogni giorno.
Da Sindaco, quindi, il mio augurio per questa festa è che ognuno di noi possa vivere appieno i valori che hanno portato il soldato Giorgio alla santità, avendo cura, nel nostro quotidiano, nel nostro piccolo ma con coraggio e determinazione, di prenderci cura della nostra città, di chi è più debole e di chi è in difficoltà; solo così potrà rafforzarsi il nostro senso di appartenenza e di comunità.
Buon San Giorgio Campobasso!”