Tutelare il proprio personale, medici e altri sanitari, vittima di aggressioni. È questa una delle mission dell’ASReM, la cui Direzione Strategia ha firmato una nuova delibera che tra le finalità ha principalmente quella di garantire sicurezza interna ai professionisti sanitari, soprattutto della emergenza urgenza.
L’Azienda Sanitaria regionale ha individuato e nominato due avvocati interni che tra le diverse competenze di cui sono investiti dovranno occuparsi dei casi di aggressione ai danni dei camici bianchi e di altri collaboratori.
“La nostra intenzione – ha specificato il direttore generale ASReM, Giovanni Di Santo – è garantire la procedibilità di ufficio per i reati correlati alle aggressioni ai sanitari, evitando, che un qualsiasi ‘malfattore’ possa fare pressioni minatorie per indurre la vittima a non andare avanti con la denuncia”.
L’ASReM ha potuto percorrere tale strada a seguito della recente modifica dell’art. 583 quater del codice penale che prevede la procedibilità d’ufficio del reato di lesioni personali commesso in danno dell’esercente una professione sanitaria.
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