“Ho deciso di non ricandidarmi alle prossime elezioni comunali di giugno”. Nel primo dei due giorni delle presentazione delle liste per le elezioni amministrative di giugno il sindaco facente funzioni di Campobasso, Paola Felice, annuncia la fine definitiva del suo mandato, senza riproporsi all’elettorale.
“Decisione sofferta, ma convinta: in questi 10 anni in Consiglio comunale ho dedicato tutte le mie energie, la mia esperienza e la mia passione in ciascuno dei diversi ruoli che ho ricoperto (consigliera, assessore alla cultura e alle attività produttive, vice sindaca e sindaca, o meglio vice sindaco reggente). Ho cercato sempre di portare avanti ogni ruolo con serietà, professionalità, intraprendenza e quel tocco femminile che fornisce alle istituzioni una nuova sensibilità.
L’orgoglio di rappresentare la città che amo si è fatto ancor più profondo in questo anno da Sindaca, anzi, da prima cittadina. Dal primo momento che ho indossato la fascia ho sentito forte l’onore, l’onere e la bellissima responsabilità non solo di rappresentare la Città di Campobasso, ma di essere un tutt’uno con essa, soprattutto continuando a “dare ascolto” ai miei concittadini.
È stata un’esperienza straordinaria: ho ricevuto tanto da tutte le persone che ho incontrato, con cui ho lavorato e interagito; ho appreso molto da tutti coloro che mi hanno consigliato ma anche da chi mi ha criticato, dandomi la forza e lo stimolo a cercare di migliorare sempre per svolgere al meglio i miei compiti. Sono cresciuta molto e posso affermare con certezza di essere diventata una persona migliore.
Nel corso di questi anni ho sempre promosso il lavoro di gruppo e proprio questo lavorare di squadra mi permette di dire di aver contribuito a formare persone che con me hanno condiviso questo percorso, che sono certa sapranno esprimere al meglio le loro capacità per il bene di Campobasso anche nella prossima consiliatura.
Continuerò ad impegnarmi nella consapevolezza che non aver un ruolo elettivo, non vuol dire abbandonare la politica. Al contrario significa poterla esercitare sotto altre forme – come ognuno di noi dovrebbe fare quotidianamente – anche slegandola da certe dinamiche autoreferenziali dalle quali purtroppo nessun partito è immune e che personalmente non mi appartengono. Così come, per la coerenza della quale faccio un vanto, non mi appartiene la logica del campo largo.
Un sincero in bocca al lupo ai tre candidati sindaci, che sono certa amano Campobasso quanto la amo io, con l’augurio di sapersi “fare città” prima ancora di diventare Sindaco”.