Dopo la tappa abruzzese, Leone Ortega arriva in Molise. Domani martedì 14 maggio, intorno a mezzogiorno sul Lungomare Nord di Termoli, si terrà un incontro con lo sportivo e altri attivisti di Pastic Free per raccontare l’importanza di questo viaggio e per parlare del grande impatto che l’antropizzazione sta avendo sulle spiagge italiane. Il giovane atleta toscano, partito il primo maggio da Venezia, sta circumnavigando l’Italia con la sua canoa per portare all’attenzione di tutti le conseguenze devastanti che ha l’inquinamento marino. Un viaggio in solitaria ed epico lungo le coste italiane per raccontare cosa sta accadendo nei nostri mari ma anche per raccogliere dati raccolti insieme al team di Wind of Change. L’avventura sportiva di Leone è in realtà una vera missione ambientale a cui l’atleta si sta dedicando da mesi. Il 27enne pratese percorrerà le acque sino a Genova, attraversando lo Stretto di Messina. Nelle 90 tappe previste, su un percorso di 1.511 miglia nautiche, l’atleta è accompagnato da Giacomo Arrighini che lo segue con il suo minivan, garantendo sicurezza e supporto logistico lungo il tragitto.
Ortega, dopo aver superato l’Abruzzo, ha raggiunto le coste del Molise. “Questo viaggio – racconta – ha l’obiettivo di sensibilizzare più persone possibili sulla gravità e gli impatti che l’inquinamento marino ha su tutti noi. Non possiamo restare indifferenti ed è necessario cambiare i nostri comportamenti quotidiani e i nostri consumi, iniziando a essere più rispettosi dell’ambiente e, quindi, del nostro futuro”. Il viaggio in canoa di Leone proseguirà nei prossimi giorni lungo le coste della Puglia per poi procedere verso lo Stretto di Messina.
Il progetto, denominato “Wind of Change”, si pone l’obiettivo di promuovere la salvaguardia dell’ambiente marino attraverso azioni concrete con il supporto di Plastic Free Onlus, associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica. “Sono molto orgoglioso di accogliere i volontari anche nella nostra terra. La missione di Leone Ortega, oltre ad essere un’impresa sportiva immensa – dichiara Giuseppe Fabbiano, referente regionale Plastic Free – ha il grande merito di sostenere la raccolta di dati sull’inquinamento marino e sulla grande quantità di plastica presente in mare. Raccogliere questi dati è essenziale per capire lo stato di salute dei nostri mari per monitorarlo e cercare soluzioni immediate per la loro salvaguardia, in linea con l’obiettivo 14, la vita sott’acqua, dell’Agenda ONU 2030”.
Uno degli obiettivi di “Wind of Change” è, infatti, raccogliere dati sull’inquinamento dell’ecosistema marino italiano. Informazioni che saranno poi analizzate da enti e consorzi, così da informare la Commissione europea affinché possa mettere in campo azioni di conservazione. È possibile seguire il viaggio di Leone, tappa dopo tappa, attraverso il sito e i suoi profili social ufficiali. In questo modo tutti possono organizzarsi per partecipare e contribuire alla causa. L’appuntamento a Termoli sarà attorno alle ore 12:30 presso il Sunset sul lungomare nord: chiunque volesse può accogliere Wind of Change per un saluto.
Durante il giro d’Italia in canoa di Leone è stata lanciata ed è attiva una campagna di raccolta fondi a sostegno del progetto di salvataggio delle tartarughe marine da parte di Plastic Free. È possibile dare il proprio contributo per la cura, la salvaguardia e la reintroduzione di queste creature nel loro ambiente naturale cercando “Wind of Change” sulla piattaforma GoFundMe.
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