L’intensa attività, capillarmente espletata dai Carabinieri della provincia di Isernia, sta fornendo i suoi frutti. È notevolmente cresciuto il numero di individui controllati e segnalati all’autorità prefettizia per la violazione amministrativa dell’articolo 75 del D.P.R. n. 309/90, in materia di possesso e di consumo di sostanze stupefacenti per uso individuale.
Dall’inizio del 2024 ad oggi sono state 50 le persone trovate in possesso di sostanze stupefacenti varie fra hashish, marijuana e cocaina.
Nell’analogo periodo dell’anno 2023 le persone segnalate sono state 33 pertanto si è registrato un incremento del 66%!
L’elemento preoccupante che emerge da questa attività è la giovane età dei consumatori che, in relazione a queste condotte, tendono a minimizzare la gravità, normalizzandola, senza considerare i deleteri effetti sulla loro integrità psicofisica nonché dell’intera comunità qualora circolassero alla guida, di qualunque veicolo, in stato di alterazione.
In Italia l’impiego di sostanze stupefacenti è proibito e può costituire un illecito sanzionato penalmente ma a volte l’uso delle droghe è punito solo in via amministrativa così come previsto dall’art.75.
Chi fa uso di queste sostanze, anche se occasionalmente, non riflette sulle conseguenze che sicuramente si ripercuoteranno sulla vita futura.
Se si viene condannati per un reato, anche la vita professionale in corso o da intraprendere può subirne un grave danno e le conseguenze negative possono risultare estremamente limitative.
Qualora la sostanza sia destinata al consumo personale, il possesso e il consumo di droga costituiscono un illecito amministrativo soggetto a precise conseguenze:
• sospensione della patente di guida, del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o, nel caso in cui non se ne sia in possesso, divieto di conseguirli per un periodo fino a tre anni;
• sospensione della licenza di porto d’armi o divieto di conseguirla;
• sospensione del passaporto e di ogni altro documento equipollente o divieto di conseguirli;
• sospensione del permesso di soggiorno per motivi di turismo o divieto di conseguirlo se cittadino extracomunitario.
L’interessato viene convocato dal Prefetto per un colloquio e se non si presenta sarà sottoposto direttamente alle sanzioni. Se è un minorenne, il Prefetto convoca i genitori o chi ne esercita la potestà. La persona viene invitata a seguire un percorso terapeutico e socioriabilitativo personalizzato, in relazione alle proprie specifiche esigenze, predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio.