In riferimento alla notizia riportata dagli organi di informazione concernente un comportamento inopportuno e scorretto, irrispettoso sia della persona che della professione, posto in essere da alcuni spettatori nei confronti della giornalista Dolores Calandrella in occasione della partita di calcio svoltasi domenica scorsa a Vinchiaturo, la presidente della Commissione Parità e Pari opportunità del Molise, Giusi Di Lalla, ha espresso sconcerto per l’accaduto e a nome di tutta la Commissione ha voluto testimoniare la piena ed assoluta solidarietà all’operatrice dell’informazione vittima di questi inqualificabili comportamenti.
“Episodi come questi – ha evidenziato Di Lalla – testimoniano quanto particolarmente grave sia la situazione in taluni contesti in cui le donne si trovano ad operare. Lo si vede non solo nel campo dell’informazione, ma in ogni settore. Occorre che le Istituzioni tutte, insieme agli Ordini di settore, si adoperino al fine di attivare iniziative atte a prevenire tali episodi ovvero a reprimerli, ove si verifichino, nei modi e nelle forme ritenute più opportune. La Commissione Parità e Pari opportunità è schierata in prima linea nella difesa del lavoro e in generale nella difesa e salvaguardia del diritto d’espressione così come garantito dalla nostra Costituzione ad ogni persona e soprattutto ad ogni donna”.
La nota dell’Ordine dei Giornalisti del Molise.
L’Ordine dei Giornalisti del Molise esprime vicinanza alla collega Dolores Calandrella e condanna duramente il comportamento di alcuni “cosiddetti tifosi”, durante la partita di calcio a Vinchiaturo di domenica scorsa. L’episodio ha avuto inizio al primo goal del Vinchiaturo, quando alcuni soggetti hanno pensato bene di gettare birra addosso alla giornalista, colpendo naturalmente anche chi si trovava accanto a lei. Poco dopo, alla richiesta della collega di non essere “innaffiata”, si è scatenata una discussione con attacchi verbali e ingiurie contro di lei, con un tentativo di sabotaggio della telecamera utilizzata dall’operatore Alberto Pietrunti. Secondo la testimonianza della Calandrella, questi buontemponi erano muniti di bottiglie di vetro da un litro, peraltro vietate, cosa che l’ha portata a lasciare perdere per il timore che la situazione degenerasse. Gli attacchi verbali e provocatori sono continuati al momento delle interviste, finché dalla rosa si sono levati a difesa della troupe. Triste sapere che nessuno dei presenti è intervenuto in supporto ad una donna che stava semplicemente lavorando. L’Ordine dei Giornalisti del Molise non può che prendere atto di questo comportamento incivile e rimandare a chi dovrebbe sorvegliare, affinché tali fatti non si ripetano. Nell’esprimere solidarietà all’intera redazione, è sempre più evidente che non esistano eventi da prendere sotto gamba e che il pericolo sia sempre dietro l’angolo.