Non è solo un problema di “poche” nascite, che riguarda tutta l’Italia e(e l’Europa). Lo spopolamento del Molise, attualmente continuo e apparentemente inarrestabile, è condizionato dalla forte emigrazione, con cui deve fare i conti un po’ tutto il Mezzogiorno. Secondo i dati pubblicati dall’Istat relativi al biennio 2022-2023, i trasferimenti di residenza in altre regioni non sono stati riequilibrati da altrettante iscrizioni registrando così un -4,4 per mille. Nel Sud della penisola, segni negativi anche per Basilicata (-5,7 per mille), Calabria (-5,3 per mille) e Campania (-4 per mille). In valore assoluto, la Campania è la regione da cui si parte di più (28,8% delle cancellazioni dal Mezzogiorno), seguita da Sicilia (24,1%) e Puglia (18%). In termini relativi, rispetto alla popolazione residente, il tasso di emigratorietà più elevato si ha in Calabria (quasi nove residenti per mille emigrano verso le regioni centro-settentrionali). In Molise – come in Basilicata – si registrano tassi sopra il 7 per mille. Quali sono le principali mete dei molisani che si spostano? Per quanto riguarda le altre regioni italiane prevalgono il Lazio (24,4%), l’Emilia Romagna (21,8%) e la Lombardia (20,1%). Una buona percentuale sceglie anche l’estero.
(fonte Ansa)